Arezzo – Sono partiti da Arezzo i lavori del rivoluzionario progetto Axiom volto a realizzare il nuovo computer modulare dell’Unione Europea. Sette aziende e centri di ricerca di tutto il continente hanno infatti avviato una collaborazione che, aggregando le migliori tecnologie esistenti, porterà entro il 2018 a realizzare una nuova scheda intelligente capace di integrare strumenti finora divisi come internet, videosorveglianza e domotica. Tra i soggetti coinvolti c’è anche l’aretina Seco, leader nel mercato internazionale delle schede elettroniche che di Axiom si occuperà di costruire il sistema integrato e programmabile via software. Questo lavoro ha ufficialmente preso il via dopo un meeting a Bruxelles che ha riunito tutti i partner coinvolti nel progetto, con l’obiettivo di fissare una dettagliata tabella di marcia per arrivare a realizzare Axiom entro i tre anni previsti. «Con i lavori di Axiom – spiega Daniele Conti, presidente di Seco e fondatore dell’azienda nel 1979, – la ricerca internazionalesi è unita all’innovazione industriale, coinvolgendo partner da tutta Europa per un progetto volto a sviluppare tecnologie di frontiera, capaci di garantire un computer facile da programmare e con un buon rapporto tra capacità di calcolo e consumo di energia».
La portata rivoluzionaria di Axiom è stata riconosciuta anche dalla Commissione Europea, che ha deciso di finanziarlo con quattro milioni d’euro premiandolo tra oltre centoquaranta progetti presentati per il programma “Horizon 2020”. Oltre alla Seco, il consorzio nato per sviluppare questo computer aggrega prestigiosi centri di ricerca internazionali (quali lo spagnolo Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e partner industriali all’avanguardia come la Evidence di Pisa, la Vimar di Vicenza e la spagnola Herta Security, con il coordinamento complessivo che è stato affidato al professore di ingegneria informatica dell’Università di Siena Roberto Giorgi. Ognuno di questi soggetti porrà il proprio know-how e le proprie competenze specifiche al servizio di Axiom, sviluppando settori come la videosorveglianza e la domotica in un’unica scheda caratterizzata da basso costo e da semplicità di programmazione. Il progetto unirà le migliori tecnologie in termini di potenza di calcolo e consumo energetico, con future applicazioni adattabili sia agli edifici privati che alla pubblica amministrazione.
«Il meeting di Bruxelles – aggiunge Conti, – è solo la prima tappa di un lungo percorso destinato a rinnovare il mercato tecnologico europeo».