Firenze – I tecnici di Enel lavorano senza sosta per ripristinare le utenze rimaste ancora senza corrente elettrica. Ieri, venerdì 6 marzo, erano circa 200.000 le persone senza elettricità in Toscana. I danni alla rete sono gravissimi, soprattutto in Versilia, nel Pistoiese, in Grafagnana e nel Casentino. In serata sono stati risolti il 98% dei casi di mancato fornitura di luce, ma restano ancora circa 3.500 persone al buio. Il vento ha creato un vero e proprio disastro per la rete elettrica toscana. Circa 900 persone sono senza alimentazione elettrica nell’Aretino (Sansepolcro, Cortona e Casentino), mentre sono 1.400 nel Pistoiese e 1.200 fra Garfagnana e Versilia (nel Lucchese) a non avere ancora la luce a casa. Enel conta di risolvere in nottata gran parte dei casi, ma in alcuni casi i danni sono irriparabili e si dovrà procedere a creare una nuova rete di bassa tensione.
La politica, dopo l’appello del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, inizia intanto a muoversi per la Toscana ferita dall’uragano. Il viceministro delle Infrastrutture, il toscano Riccardo Nencini, ha oggi contattato le amministrazioni comunali di Mugello, Versilia e Casentino. Non è escluso che domani, domenica 8 marzo, Nencini possa recarsi nelle zone colpite dal vento. Nel frattempo manterrà contatti con la Regione per decidere il da farsi.
Il ministro Maria Elena Boschi, invece, ha fatto visita a Sansepolcro (Arezzo). “Credo che sia molto importante in un momento di difficoltà dare una mano per sistemare la città”, ha dichiarato. Verificato i danni del maltempo, la Boschi ha dichiarato poi che “la Toscana è forte e si rialzerà. Il Governo farà la sua parte”.
Ma un elogio deve andare, senza dubbio, soprattutto ai Vigili del Fuoco, che hanno lavorato senza posa per risolvere le criticità più imminenti. Nella giornata di oggi, sabato 7 marzo, sono stati oltre 600 gli interventi effettuati dai pompieri nelle province di Lucca, Pistoia, Firenze, Prato, Arezzo e Massa-Carrara. Molti di essi sono consistiti nella rimozione di alberi, rami, insegne e cartelloni, coperture, tetti e tegole caduti a causa del vento.
La situazione nel Lucchese
A Capannori (Lucca) restano ancora abitazioni senza elettricità. E, nonostante l’intervento dei tecnici di Enel, alcune famiglie potrebbero dover trascorrere un’altra notte senza luce. Volontari hanno allestito punti di assistenza nei quali vengono forniti alla popolazione colpita dall’uragano acqua potabile e coperte. Ma è soprattutto in Versilia che si registrano le maggiori criticità. Il Consorzio di bonifica Toscana Nord si è attivato per rimuovere gli alberi finiti nei canali, così da evitare che possano ostruirne il flusso. Gli alberi caduti a Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio sono molti e molti sono finiti nei corsi d’acqua versiliesi. Sono soprattutto i corsi d’acqua del reticolo idrografico minore ad essere sotto osservazione, dato che se non verranno rimossi i tronchi finiti nel loro alveo, una volta che il tempo dovesse peggiorare, si potrebbero verificare esondazioni. Il fosso Tonfano, nei pressi della pineta della Versiliana, è completamente pieno di alberi. Delicata la situazione anche alla foce del Motrone, lungo il Carraia, il Teso e la Lama della Torre. Il vento ha anche messo fuori uso alcuni impianti idrovori del Consorzio di bonifica stesso.
La situazione nel Pistoiese
Nel Pistoiese, oltre ai danni ai vivai, sono stati messi a dura prova anche i boschi. Intere distese di abeti sono stati abbattuti. Gli olivi delle colline sono stati spezzati o sradicati. I boschi della Montagna Pistoiese sembrano essere stati colpiti da una guerra. Persistono disagi sulla viabilità provinciale (SP 18 Lizzanese e SP20 Popiglio-Fontana Vaccaia) a causa degli alberi che si sono abbattuti sulla carreggiata. In varie zone del territorio rimangono abitazioni senza luce (Marliana, Pistoia, Piteglio, S. Marcello Pistoiese, Pescia, Quarrata, Agliana, Montale), mentre le amministrazioni comunali del territorio hanno effettuato nelle ultime ore delle verifiche sulle scuole, così da verificarne l’agibilità. Il liceo statale Forteguerri-Vannucci rimarrà chiuso anche lunedì 9 marzo, mentre l’Istituto Einaudi rimarrà chiuso anche martedì 10 marzo.
A Firenze il Giardino di Boboli riaprirà il 10 marzo
Colpito dalla furia del vento, il Giardino di Boboli riaprirà martedì 10 marzo ai visitatori. Si tratterà, comunque, di una riapertura provvisoria della sola parte cinquecentesca.
La situazione nel Pratese
Anche a Prato si lavora per rimettere in sicurezza le scuole danneggiate dal vento che giovedì 5 marzo ha messo in ginocchio la Toscana. All’istituto Dagomari il tetto è da rifare. Le lezioni riprenderanno, per i suoi studenti, martedì 10 marzo. I ragazzi saranno ospitati, nel pomeriggio, dall’istituto Gramsci Keynes. I danni alle scuole pratesi sono davvero ingenti. Il polo di via Reggiana è stato gravemente colpito. La palestra del Datini è senza tetto ed al suo interno vi sono calcinacci e rami. Anche nel giardino ci sono alberi caduti. Meglio è andata al liceo psicopedagogico Rodari ed all’istituto d’arte di Montemurlo, dove le lezioni riprenderanno da lunedì 9 marzo. Danni anche ad altre scuole pratesi, fra cui il Buzzi, il Copernico, il Livi. Didattica sospesa anche per lunedì 9 marzo al Convitto Cicognini.