Firenze – Una sentenza che farà discutere e che ha già scatenato polemiche. La corte d’appello ha infatti assolto i sei imputati che in primo grado erano stati condannati a 4 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di aver violentato in gruppo una ragazza, il 26 luglio 2008 in un’auto parcheggiata davanti alla Fortezza da Basso, a Firenze. Si tratta di sei italiani che ora hanno fra i 28 e i 30 anni. La condanna era stata comminata per aver approfittato dello stato di “menomata attenzione” della ragazza, al momento del fatto aveva 23 anni, a causa dell’alcol. Per l’appello “il fatto non sussiste”.
“Davanti all’assoluzione in appello dei sei imputati per lo stupro di gruppo avvenuto nel 2008 alla Fortezza da Basso non possiamo non esprimere tutta la nostra indignazione. Rispettiamo, come sempre, le sentenze, ma non accettiamo che da stasera, di questa vicenda, rimanga soltanto la certezza di una vittima a cui non è stata resa giustizia”. E’ con queste parole che le parlamentari fiorentine di Sinistra Ecologia Libertà sen. Alessia Petraglia e on. Marisa Nicchi hanno accolto la sentenza d’appello. “Un fatto di questa gravità non può rimanere impunito – incalzano le parlamentari – e a questo punto, ci chiediamo soltanto di chi dobbiamo pensare che sia la responsabilità di quanto accaduto. Forse della vittima stessa? Sentenze come questa – concludono – riportano il nostro Paese culturalmente indietro di decenni”.