“Dare un servizio pubblico non significa necessariamente erogare un servizio da parte del pubblico, ma possiamo affidarlo a chi è vicino alle comunità, sa organizzarsi ed alla fine costa meno. Per questo esperienze come quelle di Pas sono per noi fondamentali”. Concludendo i avori della conferenza dei servizi della Fondazione Pubbliche Assistenze, Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana, ha sottolineato che l’economia sociale è capace di offrire elevati livelli di qualità.
E proprio in occasione della conferenza dei servizi sono stati siglati i protocolli di intesa fra Fondazione Pas e Pubbliche Assistenze di Campi Bisenzio e Peretola, in vista dell’apertura di due nuovi ambulatori della Rete Pas a Campi Bisenzio e a Novoli.
A questo proposito abbiamo intervistato il Presidente della Fondazione Pas, Mario Pacinotti ,29 anni ( volontario per l’Humanitas di Scandicci e Presidente nel 2009) , che ha ricoperto incarichi anche in Anpas a livello regionale e nazionale.
Due nuovi ambulatori della Fondazione Pas (pubbliche assistenze)nella Piana fiorentina. A quali esigenze rispondono e come sono organizzati?
“Entro il 2015 partiremo a Campi presso la P.A. e a Novoli nell’ambulatorio della Fratellanza Popolare di Peretola con le attività di Pas: realizzeremo due strutture sanitarie con prestazioni specialistiche e diagnostiche, integrate con l’offerta degli altri presidi, con le nostre caratteristiche fondamentali: tempi di attesa zero, tariffe sociali e facilità di prenotazione al numero unico 055 71.11.11 o tramite il sito www.retepas.com con il servizio di prenotazione online”.
Un bel risultato che si aggiunge alle realizzazioni già operative in altre aree. Quali?
“Oltre alla sede di Scandicci, in via Bessi, 2, si sono aggiunte altre 4 sedi: a Badia, in via del Botteghino 380; a Firenze in via San Bartolo a Cintoia, 20 H/B, a Pontassieve in via di Rosano,17 e a Montebonello (Pontassieve), in via Trieste, 32. Una rete in continuo sviluppo che, attraverso un’unica gestione e una forte sinergia tra associazioni, garantisce qualità e capillarità nel territorio”.
Come si può sintetizzare l’esperienza della Fondazione nata nel 2011?
“Con la parola “Rete”. E’ questa la nostra forza: aver unito le attività sanitarie, in ambito ambulatoriale, e di onoranze funebri, in modo da affrontare le difficoltà e le necessità dei soci e cittadini con una organizzazione più grande e preparata”.
Quindi crescita numerica ma anche crescita di attività per un presidio socio sanitario del territorio.. Pas welfare e Pas kids di cosa si tratta?
“Il Progetto Pas Welfare, già attivo da ottobre 2014, rappresenta un sistema integrato di offerta delle prestazioni socio-sanitarie domiciliari rivolte agli anziani e alle fasce deboli della cittadinanza. Le prestazioni di Pas Welfare saranno veicolate tramite il sistema delle Farmacie pubbliche che aderiscono al progetto, AFAM di Firenze e FARMANET di Scandicci e il servizio di prenotazione è svolto in via esclusiva da Piellefarma: i cittadini potranno prenotare direttamente presso le farmacie o telefonare al numero 055 25.66.00. Pas Kids, invece, nasce dall’esigenza di alcuni pediatri che operano nei territori limitrofi di creare una linea di discipline specialistiche indirizzate ai bambini da 0 a 14 anni. Sono stati individuati alcuni specialisti qualificati, all’interno delle nostre strutture, che rispondono a queste esigenze. Durante le sedute Pas Kids, i locali dove verranno effettuate le prestazioni, all’inizio presso la sede di Firenze, in via San Bartolo a Cintoia, subiranno una trasformazione: saranno arredati a misura di bambino”.
All’inaugurazione del poliambulatorio di Campi Lei ha detto che la sfida che ci attende è quella della mutualità.. in che senso?
“Mutualità significa recuperare quei valori che stanno alla base della nascita delle nostre associazioni; servizi ai nostri soci in un’ottica solidaristica che si rafforza nella nostra natura no-profit. Una mutualità che integri e collabori con il sistema sanitario pubblico e che ci consenta di superare la logica del presidio dove trovare singole prestazioni per giungere ad offrire veri e propri percorsi di cura multidisciplinare ai nostri soci”.
Foto: www.piananotizie.it