Firenze – Tegola sulla capolista del Girone E di Quarta Serie, Siena, nella Sesta di Ritorno. Con l’improvviso riacutizzarsi di un problema muscolare per Capitan Simone Vergassola. Proprio nel momento fondamentale del campionato. Alla vigilia della trasferta allo Stefano Lotti di Poggibonsi. Nel classico Derby, con interessi legittimi di classifica. Bianconeri di Massimo Morgia a 45, in vetta, solitari. Leoni della Valdelsa, secondi a 42. Nel match-clou nell’impianto giallorosso, pieno all’inverosimile. Coi 2513 posti ufficiali, in tutti i settori, da tempo, prenotati e regolarmente acquistati coi tagliandi in prevendita. Sia da parte locale che ospite. Con possibili, tanti sostenitori senesi, giunti perfino in treno, nel vicino centro, che rischiano di restr fuori dei cancelli.
Domani, domenica 22 febbraio 2015 alle 14,30. Si gratta il capo il Presidente del team del Palio, vedendo che il giocatore più rappresentativo, dopo essersi completamente ristabilito e la panca di Colle, di nuovo, alle corde. Con tempi di recupero da valutare solo dopo l’odierna risonanza magnetica. Per lui, non c’è posto fra la moltitudine, 25, dei convocati. A questo punto, giocoforza, stanno alla finestra, i tiberini del Sansepolcro, terzi a 39, impegnati sull’ostico terreno degli Oliveti di Massa. Coi padroni di casa, in salute, subito dietro a 38. Allora, troppo incroci pericolosi in testa. Per il primato. Ma anche per i Play-Off. Col Ponsacco che, tanto per cambiar, attende il Rieti. Entrambe le compagini a 37. Come dire che non c’è pace per le migliori. Sembra la griglia Spareggi, non un turno normale, finalmente, di routine. Secondo contro primo, quarto con terzo, sesto con quinto. Scalando la graduatoria, Ecco l’occasione per il Foligno, opposto al San Donato a 21, di migliorare l’attualità dei 35, in settima posizione. Flaminia 33, sulla carta, facile col fanalino Bastia a 9. Ma neanche per Pianese e Gualdo, appaiate a 32. Che, per non sbagliare, il dispettoso calendario mette di fronte, in Umbria.
Non rimangono che gli scontri nei bassifondi. A cominciare, in chiusura, da quello fra Colligiana e Trestina. Colla prima a 28 e l’altra a 13. Ultimi due, Gavorrano-Spoleto e SanGiovanniValdarno-