Firenze – Con il concerto di oggi sabato 31 gennaio, al Teatro della Pergola (ore 16), il ciclo L’arte del canto offre l’ascolto di quel viaggio dell’anima che è la Winterreise (Il viaggio d’inverno) di Schubert, raccolta di ventiquattro Lieder nei quali il compositore declina il tema dell’amore e della solitudine con toccante sensibilità e delicatezza. Ne sono interpreti il tenore inglese Mark Padmore e il pianista americano Jonathan Biss, duo legato da una frequente collaborazione artistica alla Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam e alla Carnegie Hall di New York.
Interamente dedicato al violino solo è il è invece il programma del concerto di domenica 1 Febbraio (ore 21), al Saloncino della Pergola, con il recital di Sergej Krilov, violinista russo che torna nelle programmazioni degli Amici della Musica di Firenze dopo più di venti anni dalla sua ultima esibizione. Assai sfaccettato e adeguato alle ben note qualità virtuosistiche di Krylov, è il programma, che va al cuore del repertorio violinistico con un’ampia scelta tratta dai celeberrimi Capricci op.1 di Paganini, autentica e imprescindibile summa dell’arte violinistica. Non meno virtuosistici sono gli altri brani presentati, che affiancano, la Sonata op.27 n.2 di Ysaÿe, l’intensa Ciaccona di Bach (dalla Partita n.2 BWV 1004) e Sequenza VIII di Berio, scritta nel 1976 per Carlo Chiarappa.
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Sergej Krylov ha iniziato lo studio del violino a cinque anni e ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. Autentico enfant prodige, ha vinto giovanissimo tre importanti concorsi internazionali: il primo premio al Concorso Lipizer, il primo premio al Concorso Stradivari e il primo premio al Concorso Kreisler di Vienna. Fra le personalità che hanno maggiormente influito sul suo percorso artistico, c’è stato in particolare Mstislav Rostropovich, il leggendario violoncellista russo al quale Krylov è stato legato da profonda amicizia e stima professionale. Ospite regolare delle principali sale da concerto europee, collabora abitualmente con direttori come Roberto Abbado, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Fabio Luisi, Vasily Petrenko, Yuri Temirkanov, mentre fra i suoi partner cameristici figurano Yuri Bashmet, Denis Matsuev, Lilya Zilberstein e il Quartetto Belcea. Nel 2009 è stato nominato Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra, con la quale svolge un’intensa attività come direttore e solista in un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Foto: Mark Padmore