Li ha scelti, per la Fondazione BML, il fotografo e direttore artistico di Photolux Enrico Stefanelli e uno di loro è il vincitore del concorso nazionale Photolux Leica Award 2014.
Così, nel 2016/2017, nella mostra itinerante che toccherà la House of Photography/Deichtorhallen di Amburgo, la sede della Fondazione Calouste Goulbenkian a Parigi, il Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca a Lucca e il Nobel Peace Center a Oslo, ci saranno gli scatti diPierfrancesco Celada, Ariana Arcara e Ildikó Péter.
Pierfrancesco Celada è il vincitore del Photolux Leica Award, scelto dalla giuria composta da Renata Ferri, Alessia Glaviano, Davide Monteleone, Andrea Pacella e Enrico Stefanelli dopo un lungo e intenso dibattito, per il suo lavoro “Japan, I Wish I Knew your Name”. Celada, con all’attivo diversi premi ed esposizioni nazionali ed internazionali, sta lavorando sulle megalopoli moderne.
Arianna Arcara, del collettivo Cesura, è nata a Monza, 1984. Ha studiato all’Istituto d’Arte di Monza, dove si avvicina alla fotografia. Poi frequenta un corso di fotografia all’Istituto Europeo di Design, dove ottiene una borsa di studio per l’Istituto di Milwaukee di Arte e Design. Dopo la laurea nel 2006, inizia a lavorare nello studio di Alex Majoli. Nel 2008 apre, con altri quattro membri, un gruppo indipendente di fotografia “Cesura”, a cui appartiene ancora. Il focus di questo gruppo è la produzione fotografica di progetti singoli e condivisi e la sua forza si pone sul confronto continuo fra i membri. Il suo lavoro è stato pubblicato in Italia e all’estero, ed esposta al: Spazio Forma / Milano, Triennale / Milano, Le Bal Spazio / Paris, Kulturhuset / Stoccolma, MOCP / Chicago e più.
Ildikó Péter ha vissuto tra Budapest (Ungheria) e Parigi (Francia), dopo aver vinto il Premio Fotografia Andre Kertesz nel 2009. La prima personale all’Istituto di Cultura Ungherese a Parigi è stata presentata dall’ex direttore artistico della Magnum Gallery, Valerie Fougeirol. Ha trascorso 4 mesi a Magnum, dove ha lavorato come stagista. Tra il 2011-2012, ha vissuto in Germania e ha lavorato a Steidl casa editrice a Göttingen. La sua esperienza multiculturale determina il suo approccio alla fotografia e all’arte visiva.
Ha viaggiato e vissuto tra Francia, Ungheria, Turchia e Germania. Tende a cercare gli stessi modelli, la somiglianza di ogni luogo dove si reca, la ricerca di temi universali, questioni problematiche, quali la globalizzazione e lo sviluppo.
La seconda edizione di Epea ha registrato oltre 30.000i visitatori nei 30 giorni di durata dell’esposizione allestita nel palazzo della Fondazione BML e dedicata al New Social, e, negli anni, alcuni tra i fotografi delle passate edizioni, aiutati anchedalla visibilità ottenuta grazie al progetto europeo, hanno ottenuto importanti affermazioni in campo nazionale e internazionale.
Per info: www.fondazionebmlucca.it; www.photoluxfestival.it.