Firenze – E’ deceduta all’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze dove era giunta stamattina all’alba già gravissima. Gli accerttamenti svoltosi immediatamente hanno dato il responso, confermando la diagnosi dei medici: sepsi da meningococco di tipo C. L’indagine epidemiologica è scattata subito per giungere ad identificare i contatti da sottoporre a profialssi, oltre ai volontari che hanno soccorso e portato in ospedale la donna. La vittima del meningococco C, era residente a Firenze e da un controllo effettuato al data base dell’Azienda Sanitaria è emerso non si era vaccinata.
“Al momento rileviamo dei casi sporadici ed il trend è in rallentamento, ma finchè tutta la popolazione della Toscana residente nelle aree più colpite non si sarà vaccinata contro il meningococco C, ci saranno comunque dei rischi”, ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi. Un’altra morte che, secondo quanto ribadito da Ricciardi, “è un’ulteriore conferma della necessità della strategia già adottata dalla Toscana, con Iss e ministero della Salute, di vaccinare estensivamente innanzitutto tutti i residenti nelle zone più a rischio per i focolai già registrati”. Del resto, le vaccinazioni già effettuate avrebbero avuto effetto sul rallentamento nel trend toscano della malattia, ma non ci si può fermare, sottolinea il presidente dell’Iss, dal momento che “ad ammalarsi infatti non sono in particolare i bambini, già vaccinati contro il meningococco C, bensì gli adulti non vaccinati”.