Firenze – Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip del tribunale di Firenze Erminia Bagnoli nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla guardia di finanza su società e cooperative operanti nel settore delle pulizie e facchinaggio con sede a Firenze e ramificazioni in varie città. Tre sono state seguite. Alcuni fra i reati contestati a vario titolo anche ad altre 15 persone sono associazione per delinquere, frode fiscale, bancarotta, emissione di false fatture, evasione dell’Iva, mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dei dipendenti. Le perquisizioni effettuate dalla Guardia di finanza sono state 17. I beni sequestrati ammontano a oltre 18 milioni di euro. Tra questi c’è anche il centralissimo ristorante Donnini, che si trova in via del Proconsolo, vicino al Duomo di Firenze, affidato dal giudice a un amministratore. L’organizzazione vantava prezzi concorrenziali, con i quali si assicurava appalti in varie città italiane per la pulizia e il facchinaggio di hotel e di alcune griffe.