Al Lyceum “Musica per gli angeli del fango”: omaggio di Nardi a Matthiesen

Il 7 novembre al Lyceum Internazionale di Firenze “Musica per gli angeli del fango: omaggio a Patrick Matthiesen”. Il pianista Gregorio Nardi, nipote del «sindaco dell’alluvione», esegue, alla presenza di Matthiesen, musiche di Liszt, Schumann, Beethoven e una composizione di raro ascolto di Moscheles. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

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Il Lyceum Club Internazionale di Firenze partecipa alle commemorazioni dell’alluvione con un evento musicale per rendere omaggio ad un “angelo del fango” molto speciale come Patrick Matthiesen, a cui dobbiamo il salvataggio di molti capolavori statuari del patrimonio fiorentino, eseguito da un interprete altrettanto speciale: il pianista Gregorio Nardi, coinvolto in questo caso non solo in quanto interprete coltissimo e sensibile ma anche quale nipote di Piero Bargellini, l’indimenticato «sindaco dell’alluvione», che per primo si spese nel titanico tentativo di limitare i danni dell’inondazione di Firenze di cinquant’anni fa.

Lunedì 7 novembre alle 18, nella sede di Palazzo Giugni (via Alfani 48), la sezione Musica del club fiorentino presieduta da Eleonora Negri (vicepresidente Irene Weber Froboese) organizza il concerto “Musica per gli angeli del fango: omaggio a Patrick Matthiesen” di Gregorio Nardi sumusiche di Liszt, Schumann, Beethoven e Moscheles (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili). All’evento musicale sarà presente Patrick Matthiesen, che riceverà, a nome del Lyceum e della città, il ringraziamento della restauratrice Tessa Castellanoperché, come ha scritto la presidente del club Donatella Lippi, è stato «uno degli innumerevoli Angeli del fango, che, forte anche di una solida competenza professionale, regalò a Firenze il suo sapere e il suo saper fare, dedicando il suo tempo e le sue capacità a riscattare le sculture del Bargello, per le quali inventò un metodo speciale, in modo da liberare i marmi dalle deturpanti macchie di carburante».

«Il programma del concerto di Gregorio Nardi – spiega Eleonora Negri – è ispirato alla profonda emozione del ricordo dell’alluvione del 4 novembre 1966 e che, con tragica attualità, si rinnova giorno per giorno, con altre devastazioni provocate dalla furia degli elementi. Oltre all’esecuzione di pagine di raro ascolto come la Sonate mélancolique op. 49 di Ignaz Moscheles, Gregorio Nardi, sommo indagatore dell’opera lisztiana, ci offrirà alcune trascrizioni pianistiche di grande impegno interpretativo, realizzate da Liszt su Lieder di Robert Schumann, Robert Franz, Eduard Lassen e sul wagneriano “Sogno di Elsa”, da Lohengrin. Dopo le accensioni espressive dei Fantasiestücke op. 111 di Schumann il concerto si concluderà con la meditazione altissima che Nardi ci proporrà con la Sonata op. 110 di Ludwig van Beethoven».

Il concerto è inserito nella rassegna “Macrocosmo e microcosmo: Firenze e il ciclo degli Elementi”, sostenuta da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, e nelle celebrazioni del “Progetto Firenze 2016”, per la rievocazione cinquantennale dell’alluvione.

Addetto stampa Lyceum Firenze, Lorenzo Sandiford

333-3459187, lorenzo.sandiford@gmail.com

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