Firenze – Domenica 9 ottobre in occasione del “Santa Maria Novella Day” è in programma l’apertura al pubblico e possibilità di visitare il Chiostro Grande e il Dormitorio inferiore settentrionale con ingresso libero, l’entrata sarà da Piazza Stazione al n. 6. Si tratta di un’anteprima che il Comune di Firenze intende offrire ai cittadini di quella che sarà l’espansione del percorso di visita attuale che include la Basilica che è di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, in gestione all’Opera di Santa Maria Novella e gli ambienti del convento adibiti a Museo di pertinenza del Comune di Firenze e che comprendono una vasta area di cui fanno parte : Il Chiostrino dei Morti, il Chiostro Verde, il Cappellone degli Spagnoli, la Cappella degli Ubriachi e il Refettorio. A completare la visita museale oltre al Chiostro Grande e ai dormitori la celebre Cappella di Leone X o del Papa con l’affresco di Iacopo da Pontormo ventenne dedicato alla “Veronica con il Volto Santo”, spazi che saranno destinati ad area visitabile e a servizi per l’accoglienza al pubblico e che porteranno la superficie complessivamente da 5.900 mq a 10.300 mq. Solo di recente infatti, la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri che da oltre un secolo occupava un ampia porzione del Complesso di S. Maria Novella e il Monastero Nuovo è stata trasferita nella nuova sede di Castello, liberando oltre 20.000 mq. che erano occupati dalla Caserma Mameli e che entreranno a far parte del percorso di visita al Complesso Monumentale di Santa Maria Novella.
Un’occasione unica domenica per ammirare il Chiostro Grande, dalle dimensioni monumentali, 56 campate a tutto sesto con pilastri di pietra e archi a bozze bianche e nere dipinte con lo straordinario ciclo di affreschi del cinquecento che portano la firma di Alessandro Allori, Santi di Tito e Poccetti e il maestoso dormitorio, nel lato settentrionale del Chiostro Grande che risale ai primi decenni del Trecento, la cui sala è divisa da due sequenze di pilastri che sorreggono le volte a crociera mentre alle pareti sono ancora visibili alcuni resti dell’originale decorazione pittorica. Costruito tra il 1340 e il 1360 con il sostegno di alcune famiglie fiorentine i cui stemmi sono collocate sui pilastri, il Chiostro Grande venne affrescato con episodi della vita di Cristo e di Santi o beati domenicani oltre che con i ritratti dei più importanti frati di Santa Maria Novella e di Ferdinando I e di Francesco I de’Medici nelle vesti dei profeti David e Isaia. Gli affreschi, nel tempo deterioratisi, furono tolti a partire dal 1958, restaurati e in seguito ricollocati al loro posto. Da ricordare la costruzione dell’appartamento fatto costruire dalla Repubblica fiorentina nel XV secolo per ospitare papi e personaggi illustri, di cui oggi rimane solo la Cappella dei Papi e il ruolo di ecumenismo svolto dalla Basilica fiorentina che , nel 1439, ospitò le sessioni del Concilio fiorentino per l’unione delle Chiese latina e greca con l’intervento dell’imperatore di Costantinopoli. Ed è proprio qui che a 600 anni di distanza, sabato 15 ottobre ci sarà un incontro ecumenico sulla dichiarazione di Cuba di Papa Francesco e del Patriarca Kirill, con ingresso da Piazza Stazione 4°, dalle 15 in poi, con la partecipazione di storici e religiosi e alle 18 la messa solenne presideduta da Padre Hyacinthe Destivelle o.p. , del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani. Per informazioni Fondazione Giorgio la Pira tel.055. 284542 fondazionelapira@gmail.com