Firenze – Una cena monstre con più di 1.500 invitati in uno dei grandi edifici della Manifattura Tabacchi ha fatto decollare la campagna per il Sì al referendum costituzionale a due mesi dalle urne. A fare gli onori di casa il sindaco Dario Nardella e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, insieme con tutti i big della politica fiorentina, in prevalenza Pd, ma c’erano anche simpatizzanti per la conferma della riforma. Pare ci fossero anche convitati più propensi per il “no” venuti a vedere con discrezione la festa della parte avversa.
Che ha avuto l’andamento festoso e giocoso di una fiera di paese. Niente discorsi ufficiali sui contenuti del referendum ma un gioco a quiz con 15 domande alle quali si doveva rispondere individualmente, salvo verifica diretta dal professor Carlo Fusaro leader dei giuristi per il Sì. Quasi tutti ovviamente avevano segnato la risposta giusta, anche per i singoli tavoli che si sono trasformati in gruppi di lavoro collettivo.
C’era pure la lotteria che dava in premio due biglietti in tribuna per la partita Fiorentina – Juventus, una borsa del Bisonte e due biglietti per uno spettacolo della Pergola. Il tutto condito di multimedialità, interviste in maxi schermo e un girare fra i tavoli di Nardella, Eugenio Giani e gli altri ospiti Vip (Stefania Saccardi e i consiglieri regionali della città, i sindaci della Città metropolitana) a farsi fotografare con gli ospiti.
Nardella ha invitato tutti a trasformarsi in poli di diffusione degli argomenti a favore della riforma fra i cittadini: si voterà il 4 dicembre e non il 27 novembre, perché a Firenze ci sarà la maratona, ha scherzato. “Non date per scontato che la gente sappia perché questa riforma è necessaria”, ha detto Lotti, dando appuntamento a tutti il 29 settembre all’Obihall dove Matteo Renzi lancerà la campagna referendaria “Basta un Sì”.
Ottima l’organizzazione della cena (catering Lisi di Villa Viviani), la rapidità del servizio nonostante la quantità dei commensali, la qualità delle portate. E anche il servizio d’ordine: il tutto garantito da volontari, ringraziati da Nardella (ma è stata notata anche la presenza di professionisti della sicurezza).