Roccastrada – “Ieri spose. Sposalizi a Torniella e Piloni dal dopoguerra agli anni Settanta”. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata mercoledì 10 agosto, alle ore 18, nelle ex scuole comunali di Torniella, frazione di Roccastrada, proponendo un viaggio indietro nel tempo attraverso abiti da sposa, fotografie e video che racconteranno uno dei momenti più belli della vita e le storie che si nascondono dietro questi preziosi ricordi, con un’interessante chiave di lettura sui cambiamenti sociali e di costume di un’intera generazione. L’esposizione, che sarà allestita fino a giovedì 18 agosto e visitabile tutti i giorni, dalle ore 17 alle ore 23, è curata da Carlo Poggioli, costumista di fama internazionale, con il contributo della storica sartoria Tirelli di Roma, dove lo stesso Poggioli si è formato professionalmente creando vestiti per molti divi del cinema mondiale, il supporto della Pro Loco di Piloni – Torniella e il patrocinio del Comune di Roccastrada.
Il progetto raccontato dai promotori. La mostra ripercorre la storia della comunità locale dal dopoguerra agli anni Settanta e nasce dall’intraprendenza e dalla creatività di due fratelli, Elvira e Carlo Poggioli, che hanno un legame particolare con Torniella. Loro, infatti, sono i “figlioli del prete di Torniella”, di quel don Idelmo che un giorno, alla fine del novembre 1949, abbandona silenziosamente il paese insieme all’anziano padre Vito e sposa la sua Nevia nel Municipio di Siena proseguendo, poi, la sua missione spirituale al di fuori della Chiesa cattolica, come pastore evangelico a Napoli. “L’idea di allestire una mostra di abiti da sposa – spiega Elvira Poggioli – è stata per noi un’occasione di condivisione e scambio con gli abitanti di Torniella e Piloni, un modo per ritrovare e raccontare delle storie attraverso uno dei momenti più importanti nella vita di una persona. Abbiamo semplicemente voluto dare voce a una cultura popolare che sopravvive nella testimonianza e nella memoria vivente e crea un senso di identità e appartenenza. Questa mostra è stato un progetto corale e tutti, a modo loro, hanno dato un contributo”. “Acquistare un vestito da nozze in negozio – aggiunge Carlo – era, per alcune famiglie e almeno per un certo periodo, un lusso che non ci si poteva permettere. Per questo motivo, molti degli abiti messi a disposizione dagli abitanti di Torniella sono stati confezionati in casa, ma con abilità sartoriali, gusto, sensibilità e raffinatezza davvero sorprendenti. E sono convinto che le mani preziose di Livia Spinosi, Marisa Panerati, Lina Bravi e Fiorenza Cerreti, solo per citarne alcune, sarebbero oggi al servizio delle migliori case di moda”.
Una mostra corale. L’esposizione ha visto il coinvolgimento di tutta la popolazione locale e offre l’opportunità di andare oltre gli abiti, le fotografie e i video e di conoscere le storie che si nascondono dietro questi ricordi. “Questo lavoro – afferma Giuliano Geri, curatore del catalogo – non è altro che un particolarissimo viaggio nella storia e nelle storie di Torniella e Piloni. Un modo per essere universali raccontando il villaggio e alcuni suoi riti tradizionali ormai caduti in disuso. La prospettiva è minuscola, ma proprio per questo autentica e capace di aprire interessanti scenari storici, fornendo una chiave di lettura sui cambiamenti sociali e di costume di un’intera generazione”.
Informazioni. Le ex scuole comunali si trovano in via Senese, 21 e la mostra è a ingresso libero. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Pro Loco di Piloni – Torniella al numero 333-6334861, scrivere all’indirizzo e-mail info@proloco-piloni-