Empoli – Il sindaco di Empoli Brenda Barnini interviene sul futuro della struttura penitenziaria del Pozzale che fino ad oggi ha ospitato un carcere femminile a custodia attenuata.
«La chiusura del carcere femminile del Pozzale apre una grande ferita nella nostra comunità. Fin dall’inizio del mandato amministrativo mi sono adoperata più volte per rappresentare alle istituzioni regionali e ministeriali la qualità e l’importanza della relazione che si era instaurata tra il cosiddetto ‘carcerino’ e la nostra città. Grazie alla direzione del dottor Puja tante e rinnovate sono state le iniziative che hanno portato le ragazze ospiti ad entrare in contatto con la società empolese e altrettante le occasioni in cui i cittadini sono potuti entrare dentro. In particolare i progetti realizzati in collaborazione con Giallo Mare Minimal Teatro e le scuole superiori, così come i laboratori di scrittura e le occasioni di incontro estive dentro al giardino dietro le mura. Tutte iniziative volte a ridurre la distanza tra dentro e fuori e a mettere in moto percorsi virtuosi di scambio di esperienze e di punti di vista. Le valutazioni meramente economiche sul costo dell’organizzazione e sui pochi numeri di persone ospitate non vanno certo nella direzione dell’umanizzazione della pena e dell’effettivo valore riabilitativo della stessa. Seguiremo con attenzione il percorso preoccupandoci sia del destino personale delle ragazze ospiti sia della riconversione dell’immobile in Rems, affinché quelle caratteristiche di rispetto dei diritti e valorizzazione dei profili umani che hanno per anni contraddistinto la struttura rimangano saldi e alla base della relazione con la nostra città».