San Casciano Val di Pesa – E’ una tradizione che si tramanda da anni, anzi da secoli. Da quando, nel 1800 l’antico orologio che domina piazza Pierozzi, fulcro del paese, scandisce inesorabile il tempo. Oggi, come nel passato, c’è qualcuno che ogni settimana si preoccupa di far girare le lancette, salendo sulla scala a pioli in cima alla torre e caricando l’orologio a mano. Un uomo, un cittadino, un volontario che invita il tempo a scorrere. E’ Massimiliano Micheli, da tutti noto come il Pellicano, il sancascianese doc che da alcuni anni fa muovere le lancette, mette in moto gli antichi meccanismi dell’orologio che lo scorso anno è stato restaurato grazie ad un intervento finanziato dal Comune. Un’opera di restauro e riparazione messa in atto da Giovanni Ermini, uno dei pochi restauratori della Toscana che da oltre quarant’anni pulisce e ripara antichi orologi e dotati di congegni meccanici.
Un’altra novità interessa l’antico orologio ed è l’approvazione da parte della giunta Pescini del progetto definitivo esecutivo elaborato dall’architetto Francesco Pruneti. L’intervento, per una spesa complessiva stimata pari a 23mila euro, prevede un intervento di restauro, messa in sicurezza e manutenzione non solo del carteggio della torre, una targa commemorativa dedicata a Giuseppe Garibaldi, che oggi è protetta da una rete metallica, ma dell’intera facciata della torre. A spiegare il valore dell’opera è l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Ciappi. “L’orologio è un’importante testimonianza della storia del territorio di San Casciano – dichiara l’assessore – un simbolo e un riferimento dello spazio e del tempo riconosciuto e apprezzato dalla comunità”. Sulla sommità della torre dell’orologio è posta una campana del sedicesimo secolo.
“Chiunque a San Casciano parla del ‘sotto l’orologio’ come un punto di ritrovo per i cittadini – aggiunge l’assessore – il restauro dell’orologio rappresenta un altro tassello del recupero di un pezzo della nostra identità e del suo profondo legame con il territorio”. Realizzato dalle Officine Galileo di Firenze nel 1884, l’orologio di San Casciano si era fermato da circa un anno a causa dell’età. “Un ringraziamento a Massimiliano Micheli – aggiunge l’assessore Ciappi – per l’impegno, la costanza, la dedizione che mette nel suo gesto volontario, importante perché consente al nostro orologio di misurare e indicare lo scorrere del tempo”. L’intervento di manutenzione dell’intera facciata e di restauro degli elementi architettonici e storici di pregio che caratterizzano la torre sarà realizzato entro l’anno. (Cinzia Dugo)