Firenze – L’ “uomo comune” torna a “camminare” sullo sprone di ponte alle Grazie a Firenze. La scultura dello street artist Clet Abraham, la cui notorietà è affidata in buna parte alle modifiche apportate alla cartellonistica stradale, fu installata nel 2011 come “antagonista” del teschio tempestato di diamanti di Hirst. L’uomo comune non ha mai avuto vita facile, a cominciare dalla multa che è stata inflitta ad Abraham per aver installato la scultura di bronzo sullo sprone del ponte fiorentino. L’artista ha vinto il ricorso contro l’amministrazione comunale davanti al giudice di pace, ma a quel punto è stato Palazzo Vecchio a decidere di far ricorso. Senza dimenticare che, a tre anni dalla collocazione sul ponte, ignoti vandalizzarono l’opera danneggiandola dopo averla divelta. In seguito a questo episodio, la polizia municipale la rimosse e la collocò in un magazzino, dove è stata rinchiusa fino a quando, recentemente, l’artista ne è tornato in possesso. E oggi, l’uomo di bronzo è tornato a “camminare” verso il vuoto, con tutta la forza dell’uomo comune: sradicato, ma di nuovo in marcia. Le parole dell’artista: “L’uomo comune torna come indispensabile alternativa all’arte istituzionale”.
Foto: https://it.wikipedia.org/wiki/CLET