Firenze – La Fiorentina perde 2-1 con l’Udinese buttando via una grande occasione per riacciuffare l’Inter, sconfitta dal Genoa a Marassi. Una partita giocata a buoni ritmi da parte dei viola che non hanno saputo finalizzare il giro palla e dietro hanno traballato per tutta la durata della gara senza riuscire a contenere uno scatenato Duvan Zapata, autore del primo gol.
Ma come contro il Sassuolo i viola hanno saputo aggredire immediatamente i bianconeri di De Canio, acciuffando il pareggio con Maurito Zarate, il migliore dei viola. Ma nel secondo tempo il calo è stato evidente e l’Udinese è riuscita a ripartire più volte rendendosi persicolosa e prendendo due traverse, fino al gol vittoria di Thereau. Che non è un momento fortunato lo si capisce quando a metà secondo tempo Vecino si tocca la coscia chiede il cambio, mettendo in forte dubbio la sua presenza contro la Juve.
E proprio la partita di domenica coi bianconeri è stata fondamentale nelle scelte di Sousa, che ha schierato un formazione con parecchio turnover, lasciando fuori Astori, Kalinic, Borja Vlero e Ilicic. E su questa scelta sono piovute critiche a quanto pare anche da parte della società che non ha gradito la formazione messa in campo da Sousa in una partita che, se vinta, avrebbe portato i viola al quarto posto.
Mister Sousa difende la sua decisione “Oggi abbiamo trovato una squadra che ci ha creato altre difficoltà, con loro molto chiusi dietro la linea della palla, ma noi siamo stati poco mobili nel corridoio centrale. Dovevamo trovare soluzioni alternative, come il tiro da fuori. Ci voleva più verticalita nei passaggi corti, cross più precisi. Stiamo lavorando per migliorarci in partite come queste Nel primo tempo abbiamo creato bene, alla fine abbiamo avuto difficoltà sulle palle inattive. Nella seconda parte abbiamo cercato di creare ma con tanti giocatori dietro la palla e abbiamo avuto le nostre difficoltà che non ci hanno permesso di vincere la partita. Abbiamo sofferto una squadra come l’Udinese: fisica, alta, affamata di punti. Non era facile, ma sono soddisfatto di come i miei hanno lottato fino alla fine. Ho voluto fare turnover perché i tre davanti sono quelli che hanno speso più energia per questo ho cercato di togliere minutaggio in questa partita. In più volevo mantenere la stessa linea della scorsa partita, e dare continuità a loro, per questo Astori non è stato della partita. Bernardeschi è un giocatore che è cresciuto e si è integrato bene da quest’anno, ha avuto rapidamente il suo spazio. In questo periodo deve migliorare e tornare a fare quello che sa fare. La scelta di mettere Kuba è dipesa dalla sua duttilità tattica, è un giocatore che sa giocare sia interno che laterale. Ci voleva più mobilità tra i giocatori e i reparti per fare un gioco combinativo con gli esterni e la punta. E’ mancata la profondità sia da lui che da Bernardeschi”.
Anche Gonzalo analizza la partita: “L’Udinese è stata più concreta. Il risultato non dimostra quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto un gran possesso e avuto occasioni chiare. Dopo il gol del 2-1 loro si sono messi tutti dietro, noi avevamo la palla ma eravamo anche più nervosi. Tutti possono giocare, nessuno ha il posto assicurato, per cui non sono stupito dal turnover. Juventus? Sicuramente avremo approccio alla partita, dovremo fare di più perché è una grande squadra. Inter? È un’occasione persa, potevamo superarla, ma adesso dobbiamo pensare alla Juventus. Cognigni e la società ci è sempre stata vicina, come noi sono delusi. Volevamo regalare la vittoria aitifosi, ma non ci siamo riusciti”.
Adesso testa alla partitissima. Domenica al Franchi arriverà infatti la Juventus che vola sempre più verso il quinto scudetto consecutivo dopo la vittoria per 3-0 sulla Lazio. Con tutti i titolari in campo,sarà una partita in cui dare tutto, perché vincere contro la Juve, a Firenze, vale ben più di tre punti.
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