Pistoia – È fissata per sabato 23 aprile alle 10,30 presso UNISER a Pistoia (via Sandro Pertini, 358) l’Assemblea Generale di BIOM, vale a dire della “Società italiana di storia, filosofia e studi sociali della biologia e della medicina”, associazione culturale nata nel gennaio 2009 allo scopo di sostenere la diffusione di una cultura storica e filosofica che accompagnasse le nuove tendenze della medicina.
La cosa, di per sé, è leggibile come l’assolvimento di un comune impegno istituzionale che ogni associazione è tenuta ad adempiere: ma, in questo caso, c’è qualcosa di più. Un “di più” legato probabilmente alle finalità stesse che l’associazione persegue, un potenziale che permette ad un – consentiteci il termine! – banale appuntamento “tecnico”, di divenire occasione di piacevole incontro culturale.
E se all’ordine del giorno sono iscritti i consueti punti (relazioni, bilanci e così via), nel programma dei lavori si va ben oltre questi, e perciò – una volta esauriti gli argomenti “istituzionali” – i partecipanti all’assemblea saranno intrattenuti da Francesca Matteoni, poetessa e nuova socia di BIOM, che leggerà per loro alcuni brani sul tema “Sangue e immaginazione nell’Europa moderna“: questa lettura pubblica (non riservata ai soci, alla quale chiunque lo desideri è invitato a partecipare), darà il via ad un percorso di emozioni che si pregusta come molto intenso.
Prima di tutto con la visita guidata – prevista per le 16,00 – al “Museo della sanità pistoiese” (recentemente inaugurato, con sede nei locali del vecchio Ospedale del Ceppo), successivamente – alle ore 18,00 – con la presentazione del libro di Mauro La Forgia “Il mestiere delle parole. Cura e vita tra psicoanalisi, epistemologia e fenomenologia”,che Carlo Gabbani e Amedeo Ruberto presenteranno alla libreria “Lo spazio di via dell’Ospizio” (via dell’Ospizio, 26).
Se poi vogliamo fare un altro passetto in avanti, possiamo dare all’attività BIOM un inquadramento operativo di più largo respiro: è necessario e doveroso farlo perché si inserisce in un momento culturale in cui la ri-scoperta da parte dell’essere umano del rapporto con il mondo che lo circonda è molto sentita, e contraddistingue – nel bene e nel male – i comportamenti che ne determinano lo stile di vita, quindi la consapevolezza verso la propria salute. Quello promosso da BIOM è un modo di fare “cultura della salute” innovativo, un approccio di ricerca storica e filosofica sempre più diffuso tra i giovani studiosi, pur non trovando facilmente referenti nell’attuale assetto scientifico-disciplinare dell’università, ancora molto poco flessibile quando si tratta di combinare interessi umanistici e scientifici, soprattutto in campo medico.
Coerente nel sostenere un orientamento di studi innovativo che ricolloca al centro dell’attenzione l’essere umano, rientra la scelta BIOM di favorire una serie di pubblicazioni, uniche nel settore della storia e della filosofia della medicina, di cui “Il mestiere delle parole. Cura e vita tra psicoanalisi, epistemologia e fenomenologia” ne è un esempio: inserito nella collana Mefisto (acronimo di MEdicina Filosofia STOria), pubblicata da ETS, che edita anche la rivista semestrale “Medicina & Storia”, l’organo ufficiale di BIOM.