Firenze – Careggi è il primo grando ospedale italiano a ottenere il ricononoscimento Unicef di “Ospedale amico dei bambini e delle bambine”. Alla cerimonia, che si è tenuta stamani nell’Aula Margherita dell’AOU di Careggi, ha partecipato anche l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme al direttore generale dell’Unicef Italia, Paolo Rozera, al direttore generale di Careggi, Monica Calamai, al rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, e al direttore del Dipartimento materno infantile di Careggi, Carlo Dani.
Con i suoi oltre 3800 nati ogni anno l’AOU Careggi, nell’ambito del programma dell’UNICEF “Ospedali Amici dei bambini”, è la più grande realtà ospedaliera riconosciuta in Italia e il primo punto nascita universitario.
La promozione dell’allattamento materno è considerata a livello internazionale uno dei principali indicatori dello stato di salute di una popolazione, nonché uno degli interventi per la salute materno-infantile più rilevanti in termini di efficacia e con il più alto rapporto beneficio-costo.La Regione Toscana ha sostenuto e promosso da sempre l’allattamento materno quale scelta fondamentale per la salute della mamma e del bambino. E’ del 2004 il protocollo d’intesa stipulato con l’Unicef. E, sempre nel 2004, fu istituito l’Osservatorio regionale dedicato al coordinamento e alla promozione dell’allattamento materno nei punti nascita e nel territorio della Toscana.
Gli Ospedali “Amici dei Bambini” riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’UNICEF, sono oltre 23.000 in più di 150 paesi, 25 in Italia. Gli ospedali che hanno completato il percorso fanno parte di uno dei più vasti programmi di sensibilizzazione ed educazione sanitaria condotti nel mondo. L’AOU Careggi ha implementato l’assistenza alle mamme e ai bambini nel punto nascita, applicando i “Dieci passi per la promozione, la protezione ed il sostegno dell’allattamento materno”, le Cure Amiche della Madre e il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno.