Prato – A Prato, nel cuore del centro storico a due passi dal Duomo, c’è una strada, via Pier Cironi, balzata agli onori della cronaca come quella del degrado, dove la prostituzione e lo spaccio hanno messo a dura prova i residenti che hanno fatto una raccolta di firme, consegnate al Prefetto, per ottenere una postazione fissa di polizia o carabinieri, per arginare gli episodi di violenza, ma anche un esposto all’Asl 4, chiedendo che gli ispettori sanitari si rechino nei negozi alimentari gestiti da stranieri “per controllare cosa vendono”.
Ma proprio come accade nelle storie a lieto fine, dal 2012, grazie all’associazione “Recuperiamoci!”onlus, guidata da Paolo Massenzi, tante sono state le iniziative e le manifestazioni per la sua riqualificazione: dalla scelta del fondo disponibile per le attività artigianale e d’incontro (individuato in via Pier Cironi 7/11), al primo esperimento di riappropriazione degli spazi cittadini con workshop, dibattiti e feste da strada, “Le Petite Citè de Metieres”, alla raccolta del materiale di scarto e suo riutilizzo con la nascita di 57 mini eventi “da strada”, alla nascita, grazie a un progetto finanziato da Progetto Prato Regione Toscana, dell'”Atelier creAttivo del Recupero”, mentre in collaborazione con Asm è partita l’iniziativa del” Riduci-Recupera-Riqualifica“,
Paolo Massenzi
Ideatore di questo importante progetto di riqualificazione urbana è Paolo Massenzi, cinquantenne romano che dopo un passato lavorativo di imprenditore di se stesso, ha deciso di dedicare la sua vita all’impegno sociale, (cittadinanza attiva), e ha messo in piedi una realtà associativa basata sul recupero e sul riutilizzo degli scarti.
Un progetto che porta il nome della “Casa del l’insostenibilità”, che ha come caratteristiche la creatività e l’impresa sociale e ci spiega che “con gli scarti produciamo arredi, sapone, con il legno di recupero, le arnie e mettiamo su tanti prototipi di progetti che possono essere riutilizzati non solo a Prato, ma in una rete estesa basata sull’economia sostenibile.
“Una iniziativa che oggi comincia a vedere importanti risultati anche se Massenzi non nasconde nella sua fase iniziale, “la diffidenza dei cittadini nei confronti di questo progetto ancora non del tutto conosciuto che invece meriterebbe maggiore attenzione perché”, in omaggio alla sua filosofia di vita,”per ripartire bisogna partire dagli scarti e tra gli obiettivi della nostra associazione, il più importante è la riqualifica di questa zona di Prato, che però non vuol dire emarginazione dei più deboli,né cacciar via gli stranieri,ma sensibilizzazione nei confronti di chi vive situazioni al limite.”
“Su questo”, prosegue il Presidente di “Recuperiamoci !”se, in un primo momento, non siamo stati compresi, oggi possiamo affermare che sono tanti i cittadini pratesi che ci sostengono, spesso in anonimato, con le parole ma anche con i fatti.” Da segnalare, tra le altre, la prossima iniziativa che avrà luogo il prossimo 3 aprile, con l’inaugurazione ai giardini della Passerella,”conosciuti come giardini dell’infanzia”ci spiega Paolo Massenzi,”anch’essi degradati e chiusi dall’amministrazione comunale lo scorso mese di febbraio per un intervento necessario a poterne garantire il decoro e la sicurezza e dopo il servizio delle Iene, la trasmissione di Italia 1″.
“Grazie a “Recuperiamoci,”e a un gruppo di cittadini”prosegue il Presidente,”daremo vita a un roseto cittadino con varietà di rose antiche e alla creazione di un percorso sensoriale per non vedenti,piante aromatiche e officinali e fiori profumati perché anche chi non ha più l’uso della vista possa immaginarne lo spettacolo.” Volontà,dunque di riqualificare i “luoghi di prossimità,conclude Massenzi,”e tante saranno le iniziative “Un fiore per la Passerella”,”La bici Sociale”,”Apicoltura & Miele di città”,e poi merende organizzate dalle mamme,spettacoli d’intrattenimento per i bambini, per coinvolgere grandi e piccini,con lo scopo di riportare le persone in questo giardino, e attrarre le famiglie invece dei malviventi”.