Greve in Chianti – Oltre 150 verbali e 30 segnalazioni effettuate dalla Polizia municipale per contrastare il fenomeno dell’irregolarità fiscale nel territorio grevigiano. Sono i dati dell’attività svolta dal Noa (Nucleo operativo antievasione) che il Comune di Greve ha attivato già dal 2014 attraverso il coinvolgimento di quattro settori comunali: la Polizia municipale, gli uffici Tributi, Edilizia e Sviluppo economico.
Una task force che combatte l’evasione fiscale mettendo in campo un’attività complessa che spazia dalla ricerca di informazioni condotte sul web ai controlli incrociati tra gli uffici, i sopralluoghi, le rilevazioni e le segnalazioni trasmesse agli enti preposti quali l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. Tanti i casi illeciti individuati quest’anno la giunta Sottani ha rilevato la presenza di affitti turistici promossi e venduti con le caratteristiche di strutture ricettive disposte ad offrire servizi propri di questo tipo di attività.
“La locazione turistica – spiega il comandante della Polizia municipale Massimo Zingoni – non prevede la prestazione di alcun servizio che possa configurarsi come impresa ricettiva ad esempio pulizie, colazione, servizi di accoglienza turistica, attività di promozione pubblicitaria, al contrario sono numerosi i casi che non hanno dichiarato la reale attività messa in vetrina””. Nel bilancio annuale dell’antievasione figurano anche casi di automobili straniere fantasma che i proprietari non hanno dichiarato di possedere e per le quali non sono state versate le relative tasse. Altro capitolo è quello del pagamento dell’imposta di soggiorno non sostenuto da numerose strutture ricettive. Un dato che emerge dal controllo effettuato mediante specifiche indagini a cura della polizia municipale. L’attività del Noa si è concentrata anche nel settore immobiliarerilevando situazioni illecite per 69 appartamenti.