Empoli – Non è favola, ma realtà. L’Empoli vince a Torino per 1-0, chiudendo un girone di andata da record, con 30 punti a sole 4 lunghezze dalla Roma e davanti al Milan, squadroni di un’altra categoria. Ed invece l’Empoli sta insegnando calcio a molti, diostrando che con la programmazione ed un ambiente di lavoro tranquillo si possono raggiungere risultati insperati. Mai nessuno avrebbe pensato ai toscani così in alto in classifica, mai nessuno avrebbe scommesso su una salvezza tranquilla.
Ed invece adesso la squadra di Giampaolo è una delle certezze del campionato, sia per il gioco che riesce ad esprimere sia per la capacità del suo allenatore di leggere le partite in corsa, azzeccando ogni volta i cambi per svoltare il match. E se Saponara è destinato senza dubbio alcuno a calcare i campi più importanti in Europa, è capitan Maccarone il vero trascinatore di un squadra giovane, che con i suoi 8 gol sta portando a puntare a “ben altro che la salvezza” come ha dichiarato Skorupski, un’altro cresciuto moltissimo da inizio stagione.
Ed ha ragione il portierone, visto che l’Empoli ha il doppio dei punti del Frosinone, terz’ultimo e sta continuando a crescere come squadra e nei singoli. Giampolo si gode la classifica:” Trenta punti sono tanti, ma la squadra se li è guadagnati dal primo all’ultimo. Come avevo detto la settimana scorsa bisognava avere rispetto per la classifica, e così dobbiamo continuare. Nonostante questo se la squadra è arrivata qua è perchè ha sempre fatto le cose per bene. Anche oggi la squadra ha vinto giocando una partita non al cento per cento delle sue possibilità. Il Toro ci ha impedito di trovare i tempi giusti, levando anche intensità alla partita. Venivamo dalla sosta e da una partita quattro giorni fa. Non eravamo eccellenti, ma questo è bastato per vincere e questi successi ti aiutano. La squadra ha preso convinzione e adesso sa che può vincere”.
Ed il segreto sta nell’ambiente di lavoro in cui Giampaolo può lavorare con tranquillità:”Allenare questo gruppo. Insieme al direttore sportivo Marcello Carli e a Pietro Accardi, che non mi hanno mai chiesto chi facevo giocare, perchè avevo fatto un cambio o una sostituzione. E’ questa la mia più grande soddisfazione, il fatto che mi lasciano lavorare. L’ambiente di lavoro è fondamentale per creare la giusta alchimia tra tutti quanti”.
Maccarone è felicissimo, bandiera di una società intera: “Sono davvero entusiasta di questa prima parte di campionato. Oggi siamo stati anche fortunati nel primo tempo, loro hanno sbagliato due grosse occasioni. Alla lunga siamo riusciti a tirare fuori anche le loro paure, sapevamo che non passavano un momento buono. Sapevamo che nel secondo tempo potevamo fare molto bene e così è stato. La salvezza ci va stretta? Prima bisogna raggiungerla come ho sempre detto. Con questa classifica si rischia anche che ci venga detto ‘ma che state dicendo’. Una volta raggiunta e messa al sicuro però vedremo”.
E adesso si ricomincia. Prima del girone d’andata contro il Chievo, vittorioso oggi pomerggio a Bologna e in forma. Sarà battaglia vera, ma quest’Empoli non ha più paura di nessuno.