Firenze – Il ciclismo è in pieno fermento in vista dell’imminente inizio della stagione agonistica. In Toscana saranno i professionisti a scendere in campo per primi con il 21° Gran Premio Costa degli Etruschi il 7 febbraio a Donoratico.
La corsa sarà presentata sabato 23 gennaio a Castagneto Carducci. In quella occasione il GS. Emilia di Adriano Amici che l’organizza renderà noto anche l’elenco delle 23 squadre che hanno già provveduto all’iscrizione.
Sempre i professionisti, con larga partecipazione straniera, saranno in Toscana il 5 marzo nella corsa internazionale a Siena denominata “Strade bianche” in quanto si snoderanno sulle colline del Chianti. Qualche ora prima dei professionisti correranno le “Strade bianche” le donne èlite.
TRA GLI ISCRITTI A LARCIANO
VINCENZO NIBALI E L’INGLESE YATES
Ed il giorno dopo le “Strade bianche” torna a Larciano (dopo un anno di stop) il G.P. Industria ed Artigianato, 39° edizione sempre per professiinisti. Già ricco e prestigioso l’elenco dei partecipanti. Il numero uno della corsa è stato assegnato all’inglese Adam Yates, vincitore dell’ultima edizione. Tra i partecipanti anche Vincenzo Nibali, il campione attuale più significativo del ciclismo italiano. Al seguito della corsa anche il commissario tecnico degli azzurri Davide Cassani.
POZZATO PARTECIPA ALLA
SEI GIORNI DI ROTTERDAM
Intanto da domani venerdi a martedi 12 gennaio Pippo Pozzato leader della squadra toscana professionisti Southeast con sede a San Baronto di Pistoia correrà la Sei Giorni di Rotterdam in coppia con l’olandese Jens Mourus. Intanto la società ha stipulato un accordo con il Ministero dello sport del Venezuela in base al quale verrà creata una sinergia tra i due contraenti. In Italia sarà creata una base logistica per la gestione delle nazionali venezuelane under 23 e donne.
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LUTTO PER IL CICLISMO TOSCANO
E’ SCOMPARSO GIOVANNI CARIULO
Un grave lutto ha colpito il ciclismo toscano. E’ scomparso Giovanni Cariulo, nato a Sesto Fiorentino 90 anni fa, ed abitante da sempre a Rifredi (Firenze).
E’ stato corridore negli anni quaranta-cinquanta cioè nei tempi del ciclismo eroico. Era un ottimo velocista. Scaltro, scattante, vincente. Da allievo si aggiudicò 15 corse e ottenne tanti piazzamenti di prestigio. E’ stato dilettante dal 1946 al 1951. Ha indossato pure la maglia azzurra ai mondiali su strada del 1947. Tanti i suoi successi. Tra i più significativi la Coppa d’Oro a Spoleto, la Coppa dell’Unità, gara internazionale, a Firenze, la classica “Colli Fiorentini”. Partecipò con buoni risultati anche alle gara della categoria indipendenti. Insomma ha lasciato un segno nella storia del ciclismo toscano.
I funerali domani venerdi alle 15,30 a Firenze alla Cappella del Commiato a Careggi. Ai familiari ed al mondo del ciclismo toscano le condoglianze della nostra redazione.
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