Firenze – Una esecuzione inedita di una partitura del 1917 di Francesco Bagnoli, recuperata negli archivi del Seminario di Firenze, intercalata da letture di testi di Calamandrei e Borsi. Il primo concerto della nuova edizione della Rassegna concertistica “In caelestes thesauros”, che si tiene nell’affascinante cornice della Basilica di San Lorenzo, è all’insegna del ricordo dei caduti della Grande Guerra.
Il concerto, in programma domenica 12 novembre alle ore 21.15, prevede l’esecuzione di estratti dalla “Missa pro Defunctis” composta nel 1917 da Francesco Bagnoli, durante la sua convalescenza da combattente, e da lui dedicata “Ai soldati caduti per la Patria”.
La musica sarà eseguita dalla Cappella Musicale di San Lorenzo, diretta dal Maestro Umberto Cerini (che è anche revisore della partitura di Bagnoli) e accompagnata all’organo da Riccardo Torricelli. I brani di Piero Calamandrei e Giosuè Borsi – appena ventiseienni quando parteciparono al primo conflitto mondiale – sono scelti e letti dalla compagnia teatrale “Attori & Convenuti”.
L’appuntamento del 12 è solo il primo dei quattro concerti e quattro Vespri d’organo che proseguiranno fino ad aprile 2018, sempre tra le suggestive mura della chiesa di San Lorenzo. Il nome della rassegna prende spunto da un frammento dell’antifona gregoriana “Beatus Laurentius”, antifona al Magnificat per i Vespri del giorno di San Lorenzo; i protagonisti delle scelte musicali saranno i due organi più importanti della Basilica, l’organo antico attribuito a Vantaggini, con le sue austere sonorità rinascimentali, e l’ottocentesco organo Serassi, che con i suoi colori offre uno sguardo su un repertorio organistico particolare e accattivante.
I Vespri d’organo si terranno in significative domeniche dell’anno liturgico (I domenica di Avvento, Epifania, I domenica di Quaresima e Domenica “In Albis”) e, attraverso la musica, verranno sottolineate le tematiche proprie del tempo liturgiche, commentate e sottolineate anche dai testi che verranno alternati ai brani organistici. In questo modo oltre a godere delle splendide musiche, chi vorrà potrà approfittarne per prepararsi alla celebrazione eucaristica seguente.
I quattro Concerti invece metteranno in risalto aspetti diversi della musica sacra, spesso legati alla storia della Basilica e più in generale alla città di Firenze.
Lo spunto per il concerto del 12 novembre nasce dalla ricorrenza dei cento anni dalla battaglia di Caporetto, una delle più celebri disfatte del Regio Esercito Italiano durante la prima Guerra Mondiale. Far rivivere alcune pagine della messa scritta dal Bagnoli proprio in quell’occasione è un modo di riportare all’attenzione del pubblico quella “inutile strage” e ricordarne i caduti.
Per approfondire la portata storica di questo evento, sabato 11 alle 17, nella “Sala Giosuè Borsi” della Basilica di San Lorenzo, si terrà un incontro di presentazione organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale “Comitato Fiorentino per il Risorgimento” dal titolo “La Grande Guerra, suoni e testimoni”. Interverranno il Priore della Basilica, Mons. Marco Domenico Viola, il professor Fabio Bertini, coordinatore nazionale “Comitati per il Risorgimento”, l’avvocato Gaetano Pacchi, direttore artistico della compagnia teatrale “Attori & Convenuti” e il maestro Umberto Cerini.