Firenze – “Condivido pienamente l’appello delle forze sindacali per la lotta all’illegalità sul lavoro e per la necessità di condizioni più umane per tutti i lavoratori”. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi fa suo l’appello delle forze sindacali in relazione al rogo di Vaiano in cui hanno perso la vita due giovani cittadini cinesi.
“La sicurezza nei luoghi di lavoro e la separazione dei luoghi e dei tempi di vita da quelli del lavoro è una condizione imprescindibile”, continua Rossi. “La legalità è dunque una componente fondamentale. L’altra componente chiave è quella dei diritti. Oggi ci misuriamo con forme di capitalismo senza regole, capaci di regredire su terreni primitivi di oppressione. Su questo fronte garantire la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori significa lottare contro striscianti fenomeni schiavili di sfruttamento, economia sommersa e lavoro nero, che in questa regione non avranno mai apologeti e teorici”.
“Nei prossimi giorni – aggiunge il presidente della Regione – prenderò parte e promuoverò io stesso ogni forma di mobilitazione, la più ampia possibile, per sensibilizzare i cittadini, il territorio, gli amministratori e le categorie produttive. Solo la mobilitazione di tutta la società potrà assicurare che non ci siano zone d’ombra, di compromissione, né isole di extraterritorialità”.
“E’ compito del sindacato – conclude Enrico Rossi – promuovere la sindacalizzazione di tutti i lavoratori impiegati nel distretto pratese delle confezioni. Solo con questo sforzo collettivo potrà nascere una soggettività politica e civile in grado di affrontare e sconfiggere questa piaga”.