Londra – Un vento nuovo sta soffiando sulla poesia. In un lungo servizio la BBC parla addirittura di “esplosione” della sua popolarità grazie soprattutto a poetesse che starebbero rivoluzionandone forma e contenuti avvalendosi di ogni mezzo disponibile, dall’editoria ai social media, dai libri a Instagram, da You Tube a Twitter, dai dischi alla pubblicità. Un tornado che spazza via ogni forma di ermetismo e impenetrabilità : le “nuove” poetesse hanno una forte sensibilità politica e sociale e non disdegnano la cultura pop. Un mix che ha portato alla ribalta una nuova generazione che accumula prestigiosi premi e produce best seller a catena.
“E’ un momento molto interessante per la poesia, specialmente per le donne che possono scrivere liberamente su cose che prima non se la sarebbero sentito di abbordare” ha dichiarato alla BBC Greta Bellamacina una poetessa che ha fondato la casa editrice New River Press dopo che si è resa conto dell’esistenza di “ un’incredibile comunità di donne che scrivono poesie”.
Una delle chiavi del successo è sicuramente internet che permette di pubblicare da soli i propri componimenti e i social media che hanno reso “globale” questa comunità di poetesse permettendo di conquistare un’audience in tutto il mondo. A volte clamorosa come nel caso della britannica Hollie McNish che ancor prima di vincere il prestigioso premio di poesia Ted Hughes, aveva sbaragliato su You Tube con due milioni di visite con poemi sull’allattamento al seno e sull’immigrazione.
Sesso, stupri, relazioni, salute mentale, funzioni corporali sono tra i temi ora affrontati dalle donne con un linguaggio spesso crudo ma che indica chiaramente il desiderio di “cantare” poeticamente ma anche senza veli e tabù la condizione femminile. Un cocktail che sta incontrando un incredibile successo, soprattutto negli ultimi due anni, come spiega la poetessa inglese Salena Godden. “ Con tutto quello che sta succedendo nella politica, penso che la gente abbia veramente voglia di scrivere e di ascoltare. Scrivere poesia è un atto rivoluzionario” ha detto all’emittente britannica, convinta che la gente sia più sul chi vive perché “c’è una lotta in corso”.
Una rivoluzione che le poetesse del nostro secolo portano avanti appunto partendo dall’esperienze delle donne e avvalendosi delle nuove tecnologie che portano le loro parole ovunque nel mondo, facendo così nuovi adepti della poesia soprattutto tra i giovani. Raggiunti anche attraverso forme teatrali o musicali con album come Livewire con cui Godden voleva mostrare la vera faccia della poesia: “Se dici a qualcuno che sei un poeta, vedi subito che pensano ai compiti di scuola. Ma la poesia non è noia” .
Per la “nuova” poesia ogni mezzo di comunicazione è buono, anche la pubblicità. Ne è convinta Bellamacina che ritiene l’industria della moda una promettente piattaforma che permette di bombardare le immagini con poesie invece di “annunci pubblicitari senza senso”. Per la scrittrice poetessa cambogiana Lang Leav, che deve i suoi primi successi a Instagram, vanno incoraggiati tutti i mezzi che portano i giovani a leggere la poesia. Il ciclone poesia al femminile descritto dalla BBC riguarda donne di tutto il mondo – dall’Inghilterra all’Australia, dagli Stati Uniti all’India – ma di lingua inglese. E’ probabile però che gli stessi elementi che hanno innescato questa rivoluzione portino presto gli stessi frutti anche altrove, permettendo così ai tanto deprecati socia media di poter vantare il merito di diffondere la poesia orbe terracqueo.
Foto: la scrittrice poetessa cambogiana Lang Leav