Firenze – Per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e naturale la sfida è la digitalizzazione. Un progetto europeo si sta occupando di migliorare politiche e pratiche in varie regioni europee: si chiama CD-ETA (Collaborative Digitisation of Natural and Cultural Heritage) e ogni sei mesi organizza seminari tematici internazionali dedicati a grandi aree di intervento, come beni storici e architettonici, beni naturali, archivi e biblioteche, patrimonio intangibile, musei e gallerie.
E proprio per discutere della digitalizzazione di musei e gallerie il progetto CD-ETA fa tappa a Firenze, con un seminario che si svolge presso l’Università di Firenze il prossimo martedì 9 maggio (ore 9.30 – Palazzo Fenzi, Aula Magna, via San Gallo 10).
L’Ateneo, infatti, è partner del progetto, attraverso la Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione (con Margherita Azzari del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo e Alberto del Bimbo del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione) , insieme a enti, musei e università di Bulgaria, Romania, Grecia, Spagna, Slovenia, Estonia. Nel corso dei lavori, in particolare, si parlerà di come la digitalizzazione può potenziare l’imprenditoria culturale (Elisabetta Lazzaro, HKU University of the Arts Utrecht), dell’incontro tra digitalizzazione e realtà virtuale (Roberto Scopigno, CNR); sarà presentata la pluripremiata mostra virtuale e immersiva “The Uffizi experience” (Marco Cappellini, Centrica). Sarà illustrata anche l’esperienza di digitalizzazione di un museo scientifico (Marco Berni e Jacopo Tonini, Museo Galileo, Firenze) e, infine, l’utilizzo di laser scanner di ultima generazione per la digitalizzazione (Andrea e Jacopo Bianchi, Oikos Engineering).