Prato – Il nuovo rapporto sull’imprenditoria straniera della Camera di Commercio di Prato diffonde la fotografia dello stato in cui si trova. Alla fine del 2016, le imprese che fanno capo a cittadini stranieri sono 8.879, in maggioranza cinesi, che per la precisione detengono la gestione di 5.676, aziende, quindi circa due aziende su tre. Al secondo posto, gli albanesi 580, seguiti dai nigeriani, 449.
Il trend rimane in crescita, pur se ridotto rispetto a qualche anno fa. Ma ecco i numeri: nel corso del 2016 le imprese straniere sono cresciute del 3%, fra cui le sole cinesi hanno segnato un +4,3%. Cifre che rimangano molto distanti dalla crescita a due cifre che si registrava fino a qualche anno fa. “Prato si conferma un luogo unico dove fare imprenditoria, con una grande dinamicità – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Il numero delle imprese straniere continua a crescere, ma si assiste anche a cambiamenti importanti nel modo di fare impresa, la presenza sul territorio sta mettendo radici”.