Firenze – Una nota di Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) diffusa questa mattina ha reso pubblica la notizia dell’accordo firmato stanotte fra sindacati e Banca Etruria, che riguarda “gli organici della banca propedeutico all’integrazione con Ubi”. “Auspichiamo che con questo accordo si ponga fine alla stagione dei sacrifici dei lavoratori e si proietti l’istituto verso un pieno rilancio che valorizzi i dipendenti e la banca stessa” dicono Giovanni Lorito e Fabio Faltoni del Coordinamento Fabi Banca Etruria.
Per quanto riguarda il merito dell’accordo, viene scongiurata l’applicazione della legge sui licenziamenti collettivi, con la previsione di “20 prepensionamenti solo su base volontaria con accesso al Fondo esuberi, ammortizzatore sociale di categoria, per coloro che maturano i requisiti pensionistici tra il primo luglio 2024 e il primo novembre 2024”. Inoltre è prevista la riduzione in maniera significativa delle giornate di solidarietà, che verrebbero ridotte da 18 a 4. verrebbe ridotto anche il “peso” sulla busta paga dei lavoratori, dal momento che sarebbero finanziate dal fondo esuberi. Nell’accordo è contenuta anche la proroga del contratto integrativo aziendale fino al 31 dicembre 2017 e sono state confermate le tutele legali per tutti i lavoratori, già concordate dalle Segreterie nazionali con il Presidente delle quattro good bank Nicastro, a luglio 2016.