Truffe agli anziani, dai carabinieri vademecum per non cascarci

Firenze –  Gli anziani continuano ad essere esposti ai furti , agli scippi, alle truffe. Infatti , sono considerati la fascia più vulnerabile della popolazione e sono particolarmente presi di mira. Su questo triste fenomeno sociale abbiamo intervistato il ten.Giuseppe Tomaselli Comandate della Tenenza dei Carabinieri di Pontassieve che sta conducendo incollaborazione con varie istituzioni locali un’ intensa campagna informativa

Qual è attualmente il quadro delle truffe agli anziani?

“Il fenomeno delle truffe agli anziani purtroppo è abbastanza diffuso ed abbiamo registrato negli ultimi tempi un aumento considerevole dello stesso. Proprio in considerazione della crescita degli episodi di truffa, perpetrata soprattutto ai danni degli anziani,  il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze ha promosso una campagna informativa a favore delle fasce deboli della popolazione. In sostanza si tratta di consigli pratici, divulgati anche attraverso volantini informativi, da seguire per evitare o prevenire il rischio di essere truffati. Questa campagna informativa viene attuata prevalentemente mediante incontri di sensibilizzazione tenuti dai comandanti di Stazione in favore degli anziani presso i locali parrocchiali, i circoli e i centri di maggiore aggregazione, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Lo scopo è quello di rendere “maggiormente consapevoli” e “preparati” gli anziani potenziali vittime dei truffatori. A seguito delle prime riunioni, le persone che ci ascoltavano si sono mostrate molto attente ed hanno apprezzato i consigli ed i suggerimenti dispensati dai militari. Un riscontro noi carabinieri lo abbiamo avuto nell’immediato, dapprima mediante la richiesta di ulteriori incontri da parte dei cittadini e delle associazioni, successivamente abbiamo registrato un aumento esponenziale delle chiamate al numero 112 del pronto intervento da parte di persone che segnalavano tentativi di truffa, fino ad arrivare all’individuazione dei truffatori ed alla loro denuncia in stato di arresto”.

 Quali i principali consigli da dare alle potenziali vittime di truffe?

“Di solito consigliamo agli anziani di non agitarsi e di non lasciarsi prendere dal panico, poiché il truffatore approfitta spesso dello stato emotivo di grande preoccupazione o di agitazione in cui viene indotta la vittima per portare a compimento il suo disegno criminoso. Spesso, infatti, il truffatore prospetta alla persona anziana  un male in cui versa un familiare o una situazione di pericolo in cui versa l’anziano stesso o un suo prossimo congiunto e così facendo provoca nella vittima uno stato di preoccupazione, d’ansia, di grande agitazione, che gli impedisce di essere lucida e di comprendere esattamente quello che sta succedendo, restando così vittima del raggiro posto in essere dal truffatore. Consigliamo quindi agli anziani di cercare di restare sempre calmi, di non avere fretta e di verificare quanto viene loro prospettato, magari con l’aiuto di un parente, di un vicino o semplicemente chiamando il 112”.

Quali i casi più frequenti di truffe agli anziani?

“Al momento i casi più frequenti di truffa sono costituiti dalla truffa del falso avvocato e del falso carabiniere. In sostanza l’anziano vittima di questa condotta viene contattato telefonicamente da un sedicente avvocato che gli riferisce che il figlio/a o un prossimo congiunto è rimasto coinvolto in un sinistro stradale nel quale ha investito una persona e per questo motivo è stato portato e trattenuto in caserma in stato di fermo. Il falso avvocato quindi chiede all’anziano una cospicua somma di denaro per poter togliere il figlio dai guai e per farlo liberare. Il truffatore chiede anche all’anziano di comporre il 112 e di parlare con il maresciallo dei carabinieri che trattiene il figlio in caserma per avere notizie dello stesso, oltre che per avere la conferma dei fatti. Nel frattempo il truffatore non riaggancia e l’anziano convinto di aver chiamato il 112 resta invece in linea con il truffatore, che spesso si avvale dell’opera di un complice il quale recita la parte del carabiniere. In alcuni casi gli anziani truffati, non avendo denaro contante in casa, hanno consegnato al truffatore gioielli o argenteria. In questi casi quello che più nuoce alle vittime di questi raggiri è il senso di frustrazione e di avvilimento che si prova dopo essere stati truffati”.

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