Firenze – Scuola superiore di Sant’Anna di Pisa e Scuola IMT Alti Studi Lucca mantengono i primi posti fra gli istituti universitari italiani per l’eccellenza della ricerca scientifica. E’ quanto ha certificato il rapporto sulla Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) per il periodo 2011 2014, presentato oggi a Roma dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).
Relativamente alla fascia degli atenei di piccole dimensioni, la Scuola Superiore Sant’Anna consolida il posizionamento per Scienze della Vita (prima posizione in Italia per Scienze Biologiche e Scienze Agrarie) e mantiene il primato per Ingegneria Industriale e dell’Informazione, con particolare riferimento a Robotica, Informatica, Telecomunicazioni. In fascia alta della graduatoria (top 3) anche Economia e Management e Medicina.
“I risultati della VQR 2011 2014 da parte di ANVUR – commenta il rettore Pierdomenico Perata – confermano il livello eccellente della ricerca scientifica svolta dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Abbiamo migliorato il nostro posizionamento nell’ambito delle Scienze della Vita, con la prima posizione a livello nazionale sia per l’area di Scienze Biologiche sia per quella di Scienze Agrarie. E si è confermato il posizionamento al vertice della graduatoria per l’area di Ingegneria Industriale e dell’Informazione, da anni leader in Robotica, Informatica, Telecomunicazioni. Ottimo il posizionamento per Economia e Management e Medicina, nella fascia alta della graduatoria, nella top 3. E’ un risultato che conferma l’efficacia della strategia messa in atto da anni: reclutare i migliori ricercatori per aumentare la massa critica e per ottenere risultati scientifici di altissimo livello”.
Da parte sua la Scuola IMT Alti Studi Lucca conquista il vertice grazie ai risultati ottenuti nell’area di Economia e Statistica. A quattro anni dalla prima valutazione, la Scuola IMT si è affermata come istituzione universitaria leader a livello nazionale, ribadendo poi l’assoluta eccellenza nel settore delle discipline economiche e statistiche, piazzandosi davanti alla Scuola S. Anna di Pisa e al Politecnico di Torino.«Questi risultati – afferma il professor Pietro Pietrini, direttore della Scuola IMT – dimostrano la validità delle nostre scelte e ci confortano nello sviluppo delle linee strategiche che abbiamo varato in questi mesi che vedono, tra le altre cose, un ulteriore rafforzamento dell’area di economia, con ben tre posti di professore già banditi».
La Vqr 2011-2014 ha confrontato circa 96 mila prodotti di ricerca, frutto del lavoro di circa 50 mila tra professori universitari e ricercatori all’interno delle sedici aree scientifiche per valutare 96 università, dodici enti di ricerca vigilati dal Miur e 26 istituzioni che volontariamente hanno deciso di sottoporsi alla valutazione.
Foto: il campus dell’IMT