Firenze – Tav del futuro, una stazione da 3mila viaggiatori al giorno e un hub per bus. Costo: 1,5miliardi di euro. Un po’ troppo, ironizzano i No Tunnel Tav fiorentini: “Giorgetti ha riconosciuto – scrivono in una nota – che nella futura “mini-Foster” andrebbero solo i treni AV che attualmente fermano a Campo di Marte, servendo cioè circa 3.000 viaggiatori al giorno, il 10% dei viaggiatori dell’alta velocità a Firenze. Tutti gli altri, circa 160.000 al giorno, continuerebbero a servirsi di Santa Maria Novella”.
Risultato: “Si costruiscono due tunnel sotto la città e una stazione di 700.000 metri cubi di volume e 60.000 di superfici utili per un numero di viaggiatori come a Pontassieve, si mettono a rischio monumenti e migliaia di appartamenti per realizzare una stazione con molto meno traffico di Rifredi o Campo Marte”. Non solo: anche la promessa “liberazione” dei binari di superficie è, si legge nella nota, “fasulla”, dal momento che “quasi tutti i treni AV andranno a Santa Maria Novella”.
All’attacco della nuova “sistemazione” prospettata anche la consigliera di Alternativa Libera Miryam Amato, che punta il dito, fra le altre cose sull'”interscambio”: “Ci devono spiegare quale sarebbe l’interscambio fra treno e bus alla Foster – sottolinea – visto che i treni regionali e i pendolari usano S.M.Novella, poi Rifredi e Campo di Marte. Quindi chi arriverà alla Foster, quei 3000 con i Frecciargento o gli altri con i bus extraurbano o turistici dovranno prendere la tramvia o l’eventuale people mover, allungando i tempi di trasferimento. Anche l’eventuale fermata ‘Circondaria’ per treni regionali potrebbe essere senza senso, perchè in concorrenza con la tramvia e allungherebbe i tempi di percorrenza per i treni con poco traffico provenienti dalla più frequentata stazione di Rifredi”.