Firenze – “La Toscana vuole l’autostrada Tirrenica, perché il corridoio plurimodale tirrenico, previsto nelle reti transeuropee di trasporto, integrato con i necessari raccordi con i porti e la viabilità locale, rappresenta un’infrastruttura strategica di interesse nazionale, comunitario e ovviamente regionale. Ma già da anni stiamo lavorando per avere un progetto che sia anche al servizio del territorio. Per questo motivo, in Conferenza dei servizi lavoreremo per superare le criticità segnalate dai Comuni e dagli altri enti”. A ribadirlo è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che è intervenuto in Consiglio regionale per puntualizzare la posizione della Giunta sul progetto della futura autostrada Livorno-Civitavecchia in vista dell’avvio della Conferenza dei servizi, convocata dal Ministero per lunedì prossimo a Roma.
“Sono cinquant’anni che si parla di autostrada Tirrenica – ha detto Ceccarelli – molti dicono di volerla, dicono che la Maremma ne ha bisogno e che è un’infrastruttura strategica sia a livello regionale che nazionale. Sappiamo tutti che il tracciato che Sat porterà in conferenza dei servizi è stato scelto, dopo anni di affinamento, perchè meno impattante di altri per quanto riguarda il paesaggistico e il consumo di suolo. E sappiamo che il progetto nel suo complesso è molto simile a quello presentato da Anas all’inizio degli
anni 2000 per la riqualificazione dell’Aurelia. Tuttavia siamo consapevoli delle criticità che permangono. Già nel 2013 la Regione Toscana, approvando questo tracciato, aveva dato delle indicazioni per superare i
problemi segnalati, ma ancora oggi il progetto presentato da SAT, per quanto abbia fatto passi avanti, non è soddisfacente. Stiamo lavorando perché il territorio abbia le risposte attese”.
“Il rappresentante della Regione Toscana che lunedì siederà all’apertura della Conferenza dei servizi – ha concluso Ceccarelli – avrà mandato di ribadire la strategicità dell’opera, ma anche di chiedere interventi per sciogliere i nodi ancora irrisolti, perchè la Regione ha trasmesso al Ministero tutti i pareri presentati dai Comuni e vogliamo che ci vengano proposte delle soluzioni, rispettando quanto più possibile le indicazioni del territorio”.