Firenze – Nella giornata di ieri si è svolta l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti della Fistel-Cisl e della Uilcom-Uil del Maggio musicale Fiorentino. Sul tavolo, le conseguenze che il combinato disposto della sentenza della Corte di Giustizia Europea e del Decreto Dignità hanno sul lavoro a tempo determinato nel settore delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.
L’assemblea ha condiviso e sostenuto il percorso che le organizzazioni sindacali, attraverso la rappresentanza aziendale, hanno intrapreso, in coerenza con quanto indicato da tutte le rappresentanze nazionali (Sic-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Cisal-Fials) attraverso l’accordo quadro del 6 dicembre scorso da esse firmato insieme alla parte datoriale dell’Anfols.
Le RSA della Fistel-Cisl e della Uilcom-Uil hanno infatti, come richiesto nell’accordo quadro sopracitato, recepito formalmente l’accordo a livello aziendale perché questo permette di sbloccare le assunzioni dei precari che, altrimenti, ad oggi non hanno alcuna garanzia di poter essere richiamati.
“Ci auguriamo – conclude la nota – che al più presto, come già accaduto a Napoli, si possa procedere anche qui al Maggio a rendere operativo l’accordo firmato da tutte le OO.SS. nazionali e dare garanzia di lavoro a chi ad oggi non le ha più”.