Roma – Pareri discordanti anche sull’esito della prima conferenza dei servizi che si è aperta ieri a Roma, presenti Regione, comuni e enti interessati.
La conferenza dei servizi, che è chiamata ad affrontare le questioni di conformità urbanistica legate alla nuova pista, è giudicata già importante per il fatto stesso “che si sia aperta”, come fa sapere il presidente della Regione Enrico Rossi. Ieri mattina “è emerso come dal punto di vista della sicurezza e degli stessi voli il nuovo scalo porterà miglioramenti. E’ importantissimo. Complessivamente c’è un miglioramento dell’impatto ambientale, il cui bilancio è positivo” dice ancora Rossi. Ancora una volta ecco i numeri, quelli che vengono portati a sostegno dell’importanza dell’opera: settemila residenti interessati dalla fase di decollo ed atterraggio rispetto ai diciottomila attuali. La conferenza è stata aggiornata al 12 ottobre. “Ci riuniremo tra cinque settimane – conclude Rossi – e sono convinto che il parere potrà essere positivo. Mi auguro che sia positivo”.
Le criticità tuttavia restano e devono trovare soluzione, a riprova che il percorso iniziato da Enc sarà senz’altro complesso. E per qualcuno, non avrebbe neanche esito scontato. Una riguarda il lago artificiale di Peretola, che dovrà essere spostato. Sono stati già espressi pareri positivi ed altri condizionati. Sono emersi aspetti di problematicità che dovranno essere ulteriormente affrontati e approfonditi. Rimangono anche i veti già emersi prima dell’avvio della conferenza. Inoltre, rimangono alcuni pareri ed altre procedure tecniche da espletare.
La vede in un altro modo il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. Ricordiamo che proprio martedì scorso, in contemporanea con l’approvazione della delibera sull’aeroporto del consiglio comunale di Firenze, quello di Sesto ha approvato un parere negativo. Dunque, Falchi, al termine della conferenza dei servizi romana, commenta: “La riunione ha confermato quanto anticipato solo due giorni fa da Enac, siamo all’inizio di un percorso lungo e complesso dall’esito tutt’altro che scontato”. Oltre alle criticità ambientali urbanistiche ed economiche evidenziate dal primo cittadino di Sesto, “abbiamo ricordato il conflitto istituzionale senza precedenti apertosi con il ricorso al Tar contro il decreto di via presentato da ben sette Comuni dell’area, un dato che già da solo dovrebbe imporre una riflessione. L’altro dato è che la stragrande maggioranza dei pareri positivi espressi è stata regolarmente accompagnata da richieste di approfondimento e prescrizioni, a conferma del fatto che, al di là dell’ostinazione di pochi, le nostre preoccupazioni sono fondate. La conferenza dei servizi sarà convocata di nuovo il 12 ottobre, in attesa di conoscere dal Ministero le intenzioni riguardo a questo progetto. Noi rimaniamo fermi nella difesa del nostro territorio”.
Con un post sulla sua pagina Faebook, l’intervento della consigliera comunale fiorentina Silvia Noferi, M5S, mette la lente su un altro aspetto: “Il Masterplan dell’aeroporto di Firenze viene rinviato ad un altro organo tecnico per approfondimenti. Da ENAC il progetto passa al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per approfondimenti – scrive – si vede che tutte le sparate sullo “sviluppo economico”, “sui migliaia di posti di lavoro”, “sulla visione della città” e altre OPINIONI POLITICHE da parte dell’assessore Bettarini, del Sindaco Nardella, di Toscana Aeroporti, di Bassilichi (CCIAA), del governatore Rossi non hanno convinto chi doveva valutare i dati tecnici”.
Sulla questione e in segno diametralmente opposto interviene anche il consigliere regionale Marco Stella che parla viceversa di “tempo prezioso perduto” e intima al Pd “di non farsi condizionare dai suoi sindaci”.