Corteggio storico di Prato: quando la tradizione farà spettacolo

Prato – La festa della città di Prato ha il suo culmine l’8 settembre con  il Corteggio storico che  come tutti gli anni si svolgerà l’8 settembre in onore della Festa di Maria.

Una 51esima edizione nel segno della tradizione  e della continuità anche se le risorse messe  a disposizione dal Comune, che poi è l’unico sponsor (105mila euro di preventivo compresi quelli per la sicurezza), saranno di poco inferiori rispetto allo scorso anno in cui ricorreva il l’anniversario di mezzo secolo.
E sempre in tema di sicurezza, occorre ricordare che la Piazza non sarà accessibile liberamente ma verranno designate delle entrate specifiche e ad ogni ingresso verrà effettuato il conteggio delle presenze,per evitare di superare il limite di capienza previsto,che si attesta intorno a 4 mila unità.
Sfileranno per le vie del Centro 15 Gruppi,40 Gonfaloni e 420 figuranti con partenza alle 19.45, dopo che il Gonfalone del Comune di Prato, salutato dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta”,  uscirà dal Palazzo Comunale con il Sindaco, tutte le autorità,e le rappresentaze delle città gemellate con Prato.
Come da tradizione sabato 8 settembre alle 10 presso la Cattedrale di Santo Stefano, dopo la messa, avverrà sul sacrato della cattedrale la cerimonia della Consegna dei Ceri da parte del Comune di Prato alla cappella della Cintola.Nel pomeriggio previsti in strada spettacoli e manifestazioni teatrali, mentre al termine della serata, dopo l’Ostensione dal pulpito di Donatello, si potranno ammirare i fuochi pirotecnici nel Chiostro della cattedrale anche se alcuni dettagli devono essere ancora concordati con la Curia.
“È questa la festa più importante per la città, – così il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, -abbiamo fatto uno sforzo massimo ma questo è il momento clou perché c’è anche il tradizionale corteggio storico. Sarà uno spettacolo che attirerà tantissima gente e di questo non possiamo che esserne contenti,come amministrazione e cittadini.”
Quest’anno il logo della manifestazione  è del grafico Emo Risaliti di Graphic Designer e vede un grande numero 8 in campo rosso chiaro-scuro,che è stato poi illustrato dal cerimoniere del Comune Giancarlo Calamai,-“Il richiamo all’8  perchè esso vuol dire tradizione religiosa, ottavo è il giorno della risurrezione di Cristo, della rinascita a nuova vita, ma anche esoterismo perchè legato all’infinito e del riflesso dello spirito del mondo, oltre a rappresentare il giorno in cui Prato festeggia la natività della Madonna.
Inoltre all’interno dei due cerchi che formano  il numero 8 si nota la riproduzione del disegno della cancellata che custodisce in Duomo la sacra cintola di Maria venerata dai Pratesi. Infine prima  delle celebrazioni dell’8 settembre, il 15 agosto in Piazza delle Carceri si terrà l’annuale Festa del Cocomero. Sarà il Sindaco a dare il via alla festa con il taglio della prima fetta. La cocomerata inizierà intorno alle 19.30 mentre al mattino è prevista l’Ostensione della Sacra Cintola.
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