Santa Croce sull’Arno – Debutto bagnato per la quarantesima edizione del Torneo di tennis ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini TFL: la pioggia che si è abbattuta ininterrotta per tutto il giorno sui campi del Cerri ha costretto gli organizzatori a spostare il ricchissimo programma di primo turno nei palloni del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e di molti circoli limitrofi, con non pochi disagi. Debutto fortunato per i colori azzurri, quest’anno rappresentati come non mai agli Interazionali santacrocesi. Sono ben 24 (15 maschi e 9 femminile) gli atleti italiani presenti nei tabelloni principali, numeri da record ad appannaggio del plotone tricolore: se pensiamo che negli ultimi tre anni gli uomini non avevano mai superato le undici unità, appare evidente l’evoluzione del nostro movimento giovanile sia in termini di livello medio sia di punte di diamante (Lorenzo Musetti su tutti).
Eppure storicamente l’Italia a Santa Croce, unico Grado 1 della Penisola dietro solo al Trofeo Bonfiglio, non ha mai avuto vita facile a causa della concorrenza spietata dei tennisti stranieri, in tante circostanze diventati da lì a poco famosissimi campioni del circuito mondiale: negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un unico trionfo azzurro, quello di Andrea Pellegrino nel 2015, mentre tra le donne dobbiamo procedere a ritroso addirittura di ventinove anni, nel lontano 1989, quando si impose Gabriella Boschiero.
Il debutto simultaneo di due dei nostri più quotati rappresentanti, Davide Tortora e Giulio Zeppieri, ha avuto un epilogo opposto. Il diciottenne veneto, giunto alla ribalta dei primi cento giocatori del mondo Juniores in questa stagione, dopo una partenza a rilento ha iniziato a tenere a bada la potenza del sudafricano Lleyton Cronje, per poi dominarlo in lungo e in largo nel terzo set, terminato con un nettissimo 6-0. Non è andata altrettanto bene al mancino Zeppieri, che è rimasto aggrappato per tutto il match al croato Admir Kalender (76 64), ma nei punti decisivi è stato meno lucido e concreto dell’avversario. Folgorante il primo turno di Martina Biagianti, reduce dalle semifinali nel Grado 2 di Prato: la figlia d’arte romana (entrambi i genitori hanno raggiunto le prime 600 posizioni al mondo) ha spazzato via con un duplice 6-1 l’indiana Akanksha Bhan.
Tra gli altri italiani andati a segno convincono anche Giacomo Dambrosi (61 60 sul peruviano Rodriguez), Francesco Passaro (62 16 63 sul russo Binda) e Isabella Tcherkes Zade (64 60 sulla ucraina Khodan), mentre Federica Rossi è stata sconfitta in rimonta (67 61 63) dalla quindicenne bulgara Daniella Dimitrova, cugina del numero 4 ATP Grigor Dimitrov e fresca vincitrice a Prato.
Foto: Martina Biagianti