1° Maggio, in Chianti la parola alle donne del lavoro

Tavarnelle – Sono le donne, le protagoniste di questa giornata del Lavoro, quello con la L maiuscola, quello che permette “un’esistenza libera e dignitosa”. O almeno dovrebbe. Troppo spesso negato, il lavoro,  troppo spesso simbolo di diritti svuotati. Se ciò è vero per categorie di lavoratori indipendentemente dal genere, è ancora più vero per le donne. Lavoratrici che parlano, oggi, in Chianti. Che raccontano. Raccontano dei loro diritti di lavoratrici e di madri, rispettati e negati, donne lacerate fra carriera e famiglia, dal momento che il tema scelto dall’Unione comunale del Chianti per la festa dei lavoratori, organizzata dal Presidente del Consiglio comunale di Tavarnelle Alberto Marini, in programma stasera alle ore 21 nella sala della biblioteca comunale di piazza della Repubblica, è proprio il lavoro declinato al femminile.  All’appello che il Comune di Tavarnelle ha lanciato alcune settimane fa hanno risposto tante cittadine, coinvolte in un’esperienza di assunzione o licenziamento in stato di gravidanza.

“Faremo parlare le donne – spiega Alberto Marini – che racconteranno le loro vicende, ci saranno alcune testimonianze vive esposte in maniera diretta dalle protagoniste, di altre, presenti nel pubblico, faremo leggere le esperienze da alcuni attori e cittadini.  Sarà trattato anche il tema della scarsa flessibilità e compatibilità lavorativa di alcune categorie, come le donne poliziotto, per la loro condizione di divorziati con figli. E imprese e aziende che rappresentano esempi virtuosi con assunzioni formalizzate a pochi mesi di gravidanza”. “Offriremo un palcoscenico privilegiato alle storie – aggiunge il presidente Marini –  alle donne che hanno rinunciato al loro percorso di lavoratrici in quanto madri. Alla nostra iniziativa interverranno donne di tutte le età, parleremo anche di diritti negati al maschile, di uomini al quali non è riconosciuta la paternità”.

 Altre feste da non perdere sono quelle del primo maggio di Strada in Chianti, nel territorio grevigiano, e della Romola, frazione di San Casciano, giunta quest’ultima alla cinquantottesima edizione con un ricco programma di attività e iniziative. La giornata prevede, sin dalla mattina, mercatini dell’antiquariato, del collezionismo scambio, musica, cucina di tradizione toscana, escursione in mountain bike attraverso le colline della Romola, merenda, ficattole e tombolone del primo maggio. A Mercatale si festeggia il pranzo per i sessanta anni della Casa del popolo di Mercatale.

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