Firenze – Incontro fra l’astronauta Paolo Nespoli e i ricercatori dell’Università di Firenze (UNIFI) e dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) coinvolti nella missione VITA a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
L’intento dell’evento, organizzato dal gruppo degli scienziati Matteo Lulli e Sergio Capaccioli del Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” di UNIFI, era quello di presentare alla comunità scientifica toscana due progetti che sono stati eseguiti a bordo della ISS la scorsa estate grazie all’intervento di Nespoli: la particolarità degli esperimenti risiede nel trovarsi proprio a bordo della ISS, quindi in una condizione costante di microgravità ed esposizione cronica alle radiazioni cosmiche.
La mattinata è iniziata con i saluti istituzionali da parte di Andrea Arnone, Pro-Rettore al Trasferimento Tecnologico di UNIFI, e da Paola Chiarugi, Direttore del Dipartimento ospitante il progetto targato UNIFI.
Il primo ad essere stato presentato nel corso della mattinata è stato il progetto CORM, coordinato da Lulli e Capaccioli di UNIFI, che prevede lo studio degli effetti dannosi dell’ambiente spaziale su cellule di retina e l’utilizzo del Coenzima Q10 quale strumento terapeutico protettivo delle stesse cellule.
Il secondo progetto presentato, NANOROS, coordinato da Gianni Ciofani e da Giada Genchi dell’IIT, prevede lo studio degli effetti delle nanoparticelle di ossido di cerio (chiamate nanoceria) per contrastare la degenerazione muscolare che gli astronauti subiscono nello Spazio. L’evento è proseguito con una presentazione da parte di Michele Balsamo dell’azienda Kayser Italia, che ha fornito l’hardware e l’assistenza sperimentale agli esperimenti CORM e NANOROS.
Presentato da Claudio Sollazzo, Mission Manager della missione VITA per l’Agenzia Spaziale Italiana, l’astronauta Paolo Nespoli ha poi estensivamente presentato la missione VITA, toccando tutte le fasi della missione, dalla preparazione e addestramento, allo svolgimento delle attività sulla ISS, fino al rientro a Terra.
Nespoli ha effettuato ben tre missioni nello Spazio: la prima nel 2007 (missione Esperia) a bordo dello Space Shuttle Discovery, durante la quale ha contribuito all’assemblaggio di un importante componente della ISS, il Nodo 2, detto anche Harmony; la seconda nel 2010 (missione MagISStra), una missione di lunga durata sulla ISS durata 159 giorni; la terza (missione VITA), ancora a bordo della ISS per 139 giorni e terminata il 14 dicembre scorso. Con le sue tre missioni, Paolo Nespoli ha trascorso in totale ben 313 giorni nello Spazio ed è pertanto tra gli astronauti europei con più esperienza.
Foto: Paolo Nespoli