Firenze – La giunta regionale ha detto sì allo schema d’accordo, che, secondo la legge 14/2014, disciplina la governance del lago di Bilancino. In altre parole, un passaggio obbligato e fondamentale per la gestione e la valorizzazione dell’invaso. Il documento sarà firmato, oltre alla Regione, dal Comune di Barberino di Mugello, AIT e Publiacqua.
Nel documento sarà messo in chiaro, per ognuno dei firmatari, la specifica funzione cui dovrà assolvere. In particolare, la Regione con questo accordo avrà la proprietà delle sponde che ancora oggi appartengono ai 14 Comuni che all’epoca formavano il consorzio che eseguì l’opera. Il Comune avrà la competenza della valorizzazione turistico-ambientale, il gestore del servizio idrico, cioè Publiacqua, avrà la gestione della risorsa idrica.
“Con questo accordo – ha detto il presidente Enrico Rossi – parte un nuovo corso per un’opera fondamentale per la Toscana. L’invaso di Bilancino, che fu concepito dalla lungimirante azione riformatrice in campo ambientale e sociale del grande presidente comunista Gianfranco Bartolini, oggi accresce e migliora la sua funzione di utilità sociale. Oltre che essere una riserva faunistica importante per il turismo locale il lago è un’infrastruttra strategica che garantisce l’approvvigionamento idrico-potabile dell’area geografica di Firenze, Prato e Pistoia e di parte del Valdarno, riduce il rischio di esondazione dell’ Arno e ne migliora la qualità delle acque. Siamo perciò soddisfatti di assumere, con questo accordo, la proprietà delle sponde dopo un lavoro impegnativo che contemporaneamente dà il via a una governance che, come aspettiamo da tempo, potrà garantire a questa opera una gestione efficace e la valorizzazione che merita”.
“L’accordo – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – che salutiamo con soddisfazione, è frutto di un lavoro impegnativo che ha finalmente fatto chiarezza e definito esattamente la governance dell’invaso, una delle opere più rilevanti della Toscana degli ultimi 20 anni”.
“Un accordo molto atteso che arriva dopo quasi 4 anni di tavoli istituzionali – commenta il sindaco di Barberino, Giampiero Mongatti – un lavoro che ha permesso di individuare punto per punto tutte le necessità dell’invaso di Bilancino, sbloccando di fatto una complessa situazione che si era intrecciata su se stessa. Oltre alle risorse finanziarie l’accordo prevede, entro il 2019, la piena titolarità dell’area per il Comune di Barberino, attraverso l’acquisizione della proprietà condizione che permetterà anche agli investitori privati di vedere finalmente nel nostro lago un’opportunità imprenditoriale. Un periodo di tempo molto utile per noi – continua il sindaco – che utilizzeremo
per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Al Comune viene affidata la concessione delle sponde sopra la quota di massimo invaso e solo successivamente, cioè una volta completata la sistemazione catastale, il Comune avrà la piena proprietà. Fino a quel momento Regione e Publiacqua finanzieranno il Comune che si dovrà
occupare della manutenzione ordinaria e straordinaria.