Giornate Fai: alla scoperta di Scarlino tesoro della Maremma

Scarlino – Sabato 24 e domenica 25 marzo, dalle ore 10 alle 18, le Giornate FAI di Primavera in provincia di Grosseto saranno alla scoperta di “Scarlino tesoro di Maremma” con una miriade di iniziative aperte a tutti i cittadini promosse dalla delegazione FAI di Grosseto, in collaborazione con il Comune e le associazioni locali: il paese si aprirà ai visitatori con il trekking urbano e la visita ai principali monumenti cittadini, dove si troveranno i volontari FAI e le guide, per raccontare la storia del monumento. E poi mostre fotografiche, mostra dei prodotti tipici slow food, visita guidata alle 100 monete del tesoro di Scarlino e attività collaterali per bambini, come il laboratorio di monetazione o il trekking sugli asini, i laboratori sensoriali e molto altro ancora.

L’affresco segreto

L’arte avrà un ruolo di primo piano in questa edizione scarlinese della Giornate FAI di Primavera: i riflettori saranno puntati sulla eccezionale pre-apertura del museo Etrurio riservata ai soli soci FAI o a chi volesse iscriversi in loco, per ammirare in anteprima assoluta l’affresco segreto, venuto alla ribalta delle cronache nazionali per la particolare storia del suo ritrovamento e per il valore dell’opera, che ha suscitato molto interesse. Vittorio Sgarbi ha dichiarato: “Siamo di fronte a un monumento importante e dobbiamo essere orgogliosi di restituirlo all’universale conoscenza.” L’affresco di 3 metri per 5, appartenente alla scuola senese del Quattrocento, è stato rinvenuto sotto 3 strati di intonaco nell’umile abitazione di un anziano scarlinese, Luigi Novelli, che ha vissuto lì, in condizioni spartane, fino alla morte. Dormiva su una rete di ferro posizionata sotto l’unico pezzo di affresco visibile che fungeva da spalliera. L’edificio del 1200 costruito dalla famiglia Pannocchieschi, quando è stato acquistato da Andrea Sozzi Sabatini, nel 2016 si trovava in condizioni pessime. Ma l’imprenditore ha intuito subito il valore dell’opera che è rimasta celata per ben 600 anni e così, ha deciso di trasformare la casa in museo per consentire a tutti di ammirare l’affresco segreto. Gli studi per l’attribuzione del dipinto sono portati avanti dalla professoressa Stefania Buganza e dal dottor Alessio Caporali. I restauratori Marco Marchetti e Isabella Giubbini saranno presenti nelle giornate del 24 e 25 marzo per mostrare ai visitatori la fase del ritocco pittorico del restauro.  

 

affresco3

“Si tratta di una iniziativa molto importante – dichiara il sindaco Marcella Stella – con la quale l’amministrazione intende promuovere e far conoscere il patrimonio artistico e culturale di Scarlino anche attraverso visite guidate. Al proposito, ringrazio l’assessore alla cultura Arianna Picci e l’assessore al turismo Giusi Rizzo, che si stanno occupando dell’organizzazione dell’evento in collaborazione con la delegazione provinciale del FAI di Grosseto.” “Doveroso ringraziare anche le  associazioni culturali, sportive ed enogastronomiche locali, che hanno collaborato alla manifestazione” – ha affermato l’assessore comunale Arianna Picci.

“Le Giornate di Primavera – spiega Giovanni Tombari, capodelegazione Fai della provincia di Grosseto – sono diventate una grande festa nazionale, l’unica in grado di superare gli steccati e di parlare a tutte le persone. Oltre ad essere un momento di incontro tra il FAI e la gente per raccontare a tanti cittadini gli obiettivi e la missione della Fondazione, sono un importante evento di raccolta fondi. Per questo nei punti di accesso ai luoghi verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, che può variare dai 2 ai 5 euro, per il sostegno delle tantissime attività del FAI che stiamo portando avanti in tutta Italia per la salvaguardia del patrimonio artistico, storico, ambientale e architettonico del nostro splendido Paese”.

 Come partecipare alla Giornate di Primavera

Saranno 4 i punti di accesso alla manifestazione aperti sabato e domenica dalle ore 10 alle 18: per prendere parte alle iniziative basterà rivolgersi ad uno dei banchetti FAI posizionati alla Rocca Pisana; alla Biblioteca comunale in piazza Garibaldi; davanti al palazzo comunale o al Museo Etrurio (ex Casa Novelli). Si consigliano le seguenti zone di parcheggio per l’auto: via della Repubblica, via Panoramica e piazzale della Rocca.

Il programma  

 Sabato e domenica visite libere (con le guide sul posto) alla Rocca Pisana; al centro di documentazione Riccardo Francovich dove è conservato il tesoro di monete rinvenuto nella Rocca PisanaChiesa di San Martino; Chiesa di San Donato; Museo Etrurio- affresco segreto (solo per soci Fai e per chi si iscrive in loco); giardino dell’artista Mauro Corbani; piazza Garibaldi e strada dalla Porta della Fonte alla Fonte del Canalino.

Mostra del cibo con Slow Food in via IV novembre, piazza Garibaldi, via Citerni e piazza Belvedere.

Mostre fotografiche (aperte dalle ore 10 fino al termine della manifestazione): mostra  Le Carriere nella sala consiliare del Comune, a cura di Contrada di Rocca e Gruppo fotografico Scarlinese; 2 mostre fotografiche sul paesaggio, una nella loggia del Palazzo comunale e  una nell’ex centro di documentazione etrusco di piazza Guelfi, rispettivamente a cura dell’officina fotografica Scarlino e del circolo fotografico Tarabuso.

E ancora:

Sabato 24 marzo

Ore 9 e 30 in Comune saluto istituzionale.

Ore 10,30 partenza trekking urbano dalla Chiesa di San Donato
Ore 11, arrivo alle Fonti del Canalino, presentazione dell’associazione Asiniamo e attività di avvicinamento all’asino (attività ludica improntata sulla relazione uomo/animale)
Ore 12,00 laboratorio di monetazione antica presso il Centro di Documentazione Riccardo Francovich a cura di Nuova Maremma
Ore 14 00 dimostrazione di tiro con l’arco con le compagnie di arcieri del paese a cura della ASD Gherardo Leonardo D’Appiano

Ore 15 partenza trekking urbano dalla Chiesa di San Donato
Ore 15 e 30 arrivo alle Fonti del Canalino, laboratorio aromatico e minitrekking someggiato per bambini. A seguire Orecchie dritte (piccole storie di grandi amicizie) e  Coccoliamoci (abbracci carezze e spazzolatura per i nostri amici asini) a cura dell’associazione Asiniamo

Ore 17,00 laboratorio di monetazione antica presso il Centro di Documentazione Riccardo Francovich a cura di Nuova Maremma

 

Domenica 25 marzo  

Ore 10,30 partenza trekking urbano dalla Chiesa di San Donato
Ore 11, arrivo alle Fonti del Canalino, presentazione associazione Asiniamo e attività di avvicinamento all’asino (attività ludica improntata sulla relazione uomo/animale)
Ore 12,00 laboratorio di monetazione antica presso il Centro di documentazione Riccardo Francovich a cura di Nuova Maremma
Ore 14:30 partenza trekking urbano dalla Chiesa di San Donato
Ore 15,00 arrivo alle  Fonti del Canalino, laboratorio aromatico e minitrekking someggiato per bambini, a seguire Orecchie dritte (piccole storie di grandi amicizie) e Coccoliamoci (abbracci, carezze e spazzolatura per i nostri amici asini) a cura dell’associazione Asiniamo

Ore 16,30 laboratorio di monetazione antica presso il Centro di Documentazione Riccardo Francovich a cura di Nuova Maremm

 

Alla conferenza stampa sono intervenuti (nella foto partendo da sinistra): Fernando Santonidelegazione FAI di Grosseto; Arianna Picci, assessore alla Cultura del Comune di Scarlino; Giovanni Tombari, capo delegazione FAI della provincia di Grosseto;  Giusi Rizzo, assessore al Turismo del Comune di Scarlino; Olga Ciaramella, consigliera provinciale con delega alla Cultura; Andrea Sozzi Sabatini, proprietario dell’ex Casa Novelli, oggi Museo Etrurio, dove si trova l’affresco segreto; Maria Pia Vecchi, della delegazione FAI Grosseto.

INIZIATIVE ANCHE A CAPALBIO

In provincia di Grosseto l’altro appuntamento è con il Gruppo FAI Maremma nel borgo antico di Capalbio, sabato 24 e domenica 25 marzo, dalle 10 alle 16 e 30, con i suoi vicoli, le case in pietra, la doppia cinta muraria e la Rocca Aldobrandesca formata dalla Torre (dalla quale ammirare paesaggi straordinari) e da Palazzo Collacchioni con il suo famoso Forte Piano dove ha suonato Giacomo Puccini, la Pieve di San Nicola. Un percorso dal fascino medievale, dove i Longobardi, Siena, i Medici, i Lorena hanno lasciato profonde tracce.

Fuori le mura, la piccola chiesa rinascimentale delll’Oratorio della Provvidenza con affreschi del XVI secolo attribuiti alla scuola del Pinturicchio. Il punto d’incontro sarà piazza Carlo Giordano dove si trova la statua Nanà -Fontaine di Niki de Saint Phalle, a Capalbio. I visitatori saranno accompagnati oltre che dai volontari del FAI anche dagli studenti della scuola di Capalbio, apprendisti ciceroni.

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