Barberino Val d’Elsa- La comunità di Barberino Tavarnelle ha deciso di trascorrere insieme il Natale e il suo significato più profondo. È la festa della speranza, del ritrovarsi uniti e del collaborare per un obiettivo comune. Il Natale in collina torna bambino per celebrare la nascita di Gesù attraverso la rappresentazione teatrale di un intero borgo.
Il presepe di Barberino Val d’Elsa, allestito per le vie, le piazze e i vicoli dell’antico castello valdelsano, prende vita dall’idea e dal progetto artistico di Francesco Mattonai, autore teatrale e regista, dalle mani delle sarte del paese, dalla collaborazione delle diverse realtà locali, delle associazioni, degli operatori economici, della Parrocchia di Barberino val d’Elsa e dall’interpretazione gli oltre 50 cittadini, attori volontari nella due giorni dell’Epifania, in programma il 5 e il 6 gennaio.
Si tratta della prima edizione di un progetto di comunità, promosso dall’Unione comunale del Chianti Fiorentino e coordinato dalla consigliera comunale Tatiana Pistolesi. Barberino torna indietro nel tempo e assume l’aspetto di una piccola Betlemme dove all’opera in via Francesco da Barberino ci sono gli antichi mestieri di falegnami, tintori, lavandaie, tessitori.
Tra i vicoli del castello millenario sorprenderanno con le loro produzioni artigianali fabbri, ceramisti, terracottai, panettieri e venditori di spezie. La capannuccia sarà allestita nel giardino della chiesa di San Bartolomeo e in piazza Barberini sarà presente un punto ristoro. Domenica 5 e lunedì 6 gennaio il presepe vivente di Barberino Val d’Elsa sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 19. Il 6 gennaio è previsto anche l’arrivo dei Re Magi alle ore 16:30 e alle ore 18.
Impegnate negli ultimi ritocchi, a rifinire dettagli e particolari degli abiti di scena, le sarte dell’atelier Sartor Antiqua e del gruppo di cittadine della Parrocchia con la passione per l’ago e il filo esprimono tutta la loro contentezza nell’aver creato un gruppo di lavoro che condivide lo stesso progetto. “Grazie alla direzione artistica di Francesco Mattonai – dichiarano i cittadini del primo presepe vivente di Barberino Val d’Elsa – stiamo collaborando tutti insieme nella messa in scena di una rappresentazione che si immergeranno nelle atmosfere del Natale senza perdere di vista il motivo centrale della festa religiosa che accoglie e celebra la nascita di Gesù”.