Firenze – Riempiono il centro di Firenze, con cartelloni dove insieme al grido di allarme per un futuro messo sempre più in discussione dalla mano dell’umanità, si legge anche la volontà di fermare il consumismo, l’economia dello spreco: sono i ragazzi di Fridays for Future che tornano in piazza più agguerriti che mai. Il climate strike non si ferma a Firenze, ma vede iniziative in tutta la Toscana, con cortei a Pisa e Livorno e flash mob in svariate città della regione. Un’iniziativa che avviene nel venerdì nero dell’offerta a basso prezzo di molti centri commerciali, contestati dai “colleghi” di Greta che vedono in ciò un esempio di sollecitazione al consumo. “E’ questa la logica da sconfiggere – dice Marco Rossi, studente liceale – per questo l’iniziativa di oggi si chiama Block Fridays: non più consumo-spreco, serve minimizzare i consumi e soprattutto renderli sostenibili. Ma con azioni vere: le parole non bastano più”.
Foto: Andrea Berti