Firenze, 28 ottobre 2019 – Arte e Autismo: il museo per tutti? Un museo accessibile. Presentati oggi, durante l’incontro In-Service, i progetti di accessibilità dedicati alle persone autistiche e la rete Musei Blu.
Molti i progetti per l’accessibilità museale delle persone autistiche presentanti oggi, nel corso dell’incontro In-Service, presso l’auditorium della Fondazione CR Firenze. Prossimi obiettivi: la creazione di una piattaforma web dove poterli consultare e di una rete di musei dedicata alla neurodiversità.
Multisfaccettato, apertura alle famiglie, continuità, meraviglia: sono solo alcune delle parole chiave attorno alle quali è ruotato l’incontro In-Service promosso dalle associazioni L’Immaginario e Autismo Firenze e tenutosi oggi tra storici dell’arte, educatori museali ed educatori specializzati nell’autismo presso l’auditorium della Fondazione CR Firenze con l’obiettivo di realizzare una rete di musei impegnati in attività dedicate alla neurodiversità.
Insieme alla Gipsoteca di Arte Antica, al Museo Botanico, al Centro di Ateneo, Museo di Storia Naturale di Calci, abbiamo attivato un percorso per tappe – spiega la responsabile del progetto educativo Francesca Corradi – La persona autistica arriva presso il nostro museo e prosegue l’itinerario attraverso stimolazioni sensoriali, tattilità, così da fargli conoscere le varie collezioni e metterla a suo agio in uno spazio non comune.
Quello che ancora manca – sottolinea Balzani – è un dialogo maggiore con il territorio, con le famiglie, il creare una proposta ad hoc che le possa convincere dell’importanza di queste pratiche di accoglienza e accessibilità museale.
Sono tantissime le richieste, anche specifiche, come quella di una precisione linguistica e argomentativa da parte di noi educatori – sottolinea la storica dell’arte Elisa Negri – Il progetto, che abbiamo chiamato Museo per me, vuole creare un itinerario che tenga conto delle specifiche di ognuno, senza niente di preordinato, e metta le persone neurodiverse in stretto contatto con l’arte.