Pisa – Sarà assegnato a Federico Faggin, figura ecclettica di scienziato e imprenditore, e padre di invenzioni che hanno reso possibile la nascita di tecnologie fondamentali per l’informatica quali il microprocessore, il touchpad e il touchscreen, il dottorato di ricerca honoris causa in Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa.
La cerimonia di conferimento si terrà mercoledì 30 ottobre, alle 10.30, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza. Il programma sarà aperto dal saluto del rettore Paolo Maria Mancarella, cui seguiranno la lettura della Motivazione da parte del professor Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, e la Laudatio tenuta dal professor Bruno Neri, ordinario dello stesso dipartimento. Dopo la consegna del dottorato honoris causa il premiato svolgerà la sua Lectio Magistralis dal titolo “L’intelligenza biologica non è equiparabile all’intelligenza artificiale”. La mattinata terminerà con un intervento musicale.
“Per spiegare le ragioni del conferimento – si legge nella Motivazione del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione – basterebbe ricordare che Federico Faggin è probabilmente l’italiano più illustre che abbia mai lavorato nella Silicon Valley, e che a lui si deve l’invenzione di un dispositivo fino ad oggi fondamentale per l’evoluzione dell’informatica e delle tecnologie digitali, il microprocessore”. E subito dopo si sottolinea che “non sono molti gli scienziati in grado di avere una visione profonda del significato e del potenziale impatto delle proprie scoperte. E a riuscire a costruire le realtà e le filiere adatte a sviluppare questo potenziale. Faggin è uno di questi scienziati”.
Sempre il 30 ottobre, alle ore 17.00, nell’Aula Magna della Scuola di Ingegneria Federico Faggin presenterà il suo ultimo libro “Silicio”, un’autobiografia in cui parla del suo percorso professionale e delle ricerche più recenti sul tema della consapevolezza. Il dialogo con studenti, giovani e tutti gli interessati sarà coordinato da Chiara Albicocco, giornalista scientifica di radio24.
Nato a Vicenza nel 1941, Federico Faggin si è laureato con lode in Fisica nel 1965 all’Università di Padova, iniziando ancor prima della discussione della tesi a occuparsi di calcolatori alla Olivetti di Borgolombardo. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha iniziato a sviluppare la tecnologia MOS con Gate al silicio che avrebbe successivamente reso possibile la realizzazione del primo microprocessore. Fra il 1970 e il 1974 ha operato come capo progetto dell’Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture.
Nel 1974 ha fondato e diretto la Zilog, la prima ditta dedicata esclusivamente ai microprocessori; nel 1986 ha co-fondato e diretto la Synaptics, ditta che ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen, e dal 2004 è amministratore delegato della Foveon, che produce sensori avanzati di immagine per fotocamere digitali. Per promuovere le ricerche e gli studi sui meccanismi della coscienza, considerata come una proprietà irriducibile della natura, nel 2011 Faggin ha fondato la Federico & Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit che sponsorizza programmi teorici e sperimentali presso università e istituti di ricerca statunitensi.
Nel corso della carriera, Federico Faggin ha ricevuto diverse lauree honoris causa da università italiane e PhD honoris causa da prestigiosi istituti internazionali. Numerosi sono stati i riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali si segnalano il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana (1992) e il Premio “Enrico Fermi” conferito dalla Società Italiana di Fisica (2014), passando per la National Medal of Technology and Innovation, massimo riconoscimento degli Stati Uniti nell’ambito dell’innovazione tecnologica, conferito il 19 Ottobre 2010 dal presidente