Firenze – Si terrà domani, giovedì 24 ottobre, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Salvemini-Duca d’Aosta” via Giusti, 27, a Firenze, un appuntamento dal titolo: Verità storica e manipolazione politica nel decennio 1968-78. L’evento, che rientra nel corso di aggiornamento e formazione rivolto a tutto il personale scolastico, si articolerà in una introduzione e in svariate relazioni.
Nell’introduzione, che avverrà a partire dalle 8.45 dopo lespletamento delle registrazioni e la distribuzione del materiale, verrà fatto il punto sul ruolo dell’Archivio Storico del ’68 e sull’importanza del decennio in esame, registrando le significative ricadute che quella svolta cruciale della nostra storia recente ha avuto sul nostro presente.
A partire dalle 9, verranno proposti i contributi dei relatori, tra cui il presidente dell’Archivio Storico del ’68 Maurizio Lampronti che porterà all’attenzione della platea il tema: Cause, sviluppo ed effetti della “strategia della tensione”, conflittualità interna e “sovranità limitata” dell’Italia nel secondo dopoguerra; a seguire, Giuseppe Gambino, dell’Archivio ’68 e CESP Firenze, che farà il punto su La situazione internazionale con particolare riferimento alla guerra del Vietnam, alla figura di Che Guevara e alla Rivoluzione culturale cinese; Maria Grazia Campari, giuslavorista, Spunti di riflessione da una pratica politica del diritto del lavoro nella Milano degli anni Settanta. Conflitto operaio e forme della rappresentanza; Stefano Fusi (presidente Centro Studi per la Scuola pubblica, acronimo CESP, Firenze), La contestazione studentesca, le lotte degli insegnanti e la risposta riformista del sistema statale d’istruzione per governare la scolarizzaizone di massa: introduzione del tempo pieno, integrazione dei disabili, liberalizzazione degli accessi universitari, stato giuridico del personale scolastico e costituzione di organi collegiali per la gestione “partecipata” della scuola; infine, Alidina Marchettini, CESP Firenze, Originalità e sviluppo dei movimenti femministi. A seguire, il dibattito. Alle 13.30 è prevista una pausa. I lavori su aspetti più squisitamente tecnici, proposte di percorsi didattici e conclusioni operative riapriranno alle 14.30 per concludersi alle 17.30.