Firenze – Leopolda, gremita. Gente curiosa. Tutti in attesa, mentre, per la prima volta, nella storia delle Leopolde, i vigili del fuoco chiudono le porte della stazione fiorentina. Capienza raggiunta. In duemila sono rimasti fuori.
“Davanti a questa esplosione di entusiasmo sono commosso e senza parole. Due ore prima dell’inizio la Leopolda 10 scoppia di gente. È bellissimo! Cerchiamo di far entrare tutti #ItaliaViva”, le parole di Renzi su Facebook.
Fra la folla, ci sono tanti “fedeli” che non discuterebbero mai il capo. “Lo abbiamo seguito sin dall’inizio – dice un signore che non s’è perso nessuna delle dieci Leopolde e che è presente con la moglie – ci siamo affezionati e lo stimiamo”. Ma è un problemail fatto che non ci sia il Pd? Qualche esitazione, poi: “Noi siamo renziani, si sente? Però siamo qui a vedere”.
C’è molta gente, che è lì a vedere. Fra la folla, anche Roberto Giachetti, preso d’assalto dai cronisti. “Metto a disposuizione le mie competenze”, dice. Un po’ scarsa la partecipazione dei fiorentini in sala, però il consuntivo si fa a fine serata, come garbatamente fa intendere un consigliere regionale. Un amministratore locale arriva trafelato, c’è perché “vuole vedere”. Sembra che sia la curiosità la molla principale, a parte il gruppo dei devoti a tutti i costi. Che sono comunque tanti, come tanti sono coloro che sono giunti da altre città italiane per essere presenti al battesimo del partito di Renzi.