Firenze -In scena il concerto Sprechgesang in cui Monica Benvenuti sarà affiancata dagli allievi del Tearc. La cantante ed attrice come fase propedeutica alla presentazione al pubblico del lavoro ha condotto il workshop Il Bauhaus e la musica – Dodecafonia e Sprechgesang (Giovedì 3 ottobre alle ore 21 nel chiostro di S.Verdiana).
Nella Germania di Weimar convivevano espressionismo in arte e letteratura, architettura della Bauhaus, la fisica della relatività, la psicanalisi e la musica atonale e dodecafonica. Monica Benvenuti ha svolto con gli studenti una indagine sul percorso che portò Arnold Schönberg a definire un nuovo rapporto voce-testo, con la tecnica dello sprechgesang, che traeva origine dai cabaret berlinesi di inizio secolo e si sviluppava soprattutto attraverso la canzone teatrale di Brecht/Weill. Questo stile utilizzato per la prima volta dal compositore viennese nel Pierrot lunaire nel 1912,rivoluzionò la relazione parola-suono e aprì al canti innumerevoli possibilità .Venne usato in seguito dalle correnti della musica di avanguardia.
La manifestazione organizzata da T S KRYPTON in collaborazione con il Dida di Firenze è realizzata col sostegno dell’Estate Fiorentina 2019, della Regione Toscana con il progetto Toscanaincontemporanea 2019, Mibac – progetto speciale 2019 e Fondazione Cassa Di Risparmio Firenze.
Cantante fiorentina, laureata in lettere e filosofia, nei primi anni della sua carriera la Benvenuti si è dedicata prevalentemente al repertorio barocco e classico; in seguito ha sviluppato un interesse specifico per la musica del Novecento e contemporanea, che l’ha portata a esplorare le potenzialità della voce umana in rapporto ai diversi linguaggi, dalla recitazione al canto lirico, attraverso molteplici livelli espressivi.
Ha tenuto concerti in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Svezia, Giappone (Tokio, Suntory Hall), Brasile, Stati Uniti, spesso interpretando musiche a lei dedicate.
Dopo varie esperienze di teatro musicale, debutta come attrice nel monologo “Non io” di Beckett, con la regia di Giancarlo Cauteruccio (premio dei critici italiani 2006).
Negli ultimi anni ha interpretato Acustica, Pas de Cinq e Der Turm zu Babel di Mauricio Kagel, Como una ola de fuerza y luz di Luigi Nono, diverse edizioni del Pierrot Lunaire di Schoenberg – nel 2011 anche in forma scenica per la Società dei concerti di Bolzano – nonché moltissime opere vocali di John Cage e Le Marteau sans maître di Boulez.
Giovedì 3 ottobre alle ore 21 nel chiostro di S.Verdiana
Foto Monica Benvenuti