Firenze – La notizia la dà il Codacons, che “esulta” per la pronuncia della Corte di Cassazione. Facendo chiarezza sulla questione del sistema di monitoraggio della velocità media Tutor, la pronuncia conferma la correttezza del comportamento di Autostrade per l’Italia: la Suprema Corte ha infatti ribaltato la sentenza di appello (che imputava ad Autostrade per l’Italia la violazione della proprietà intellettuale riguardo la tecnologia in questione) e ha quindi dato via libera alla riattivazione dei Tutor su tutta la rete.
“In un Paese, come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidentalità – dicono dall’associazione dei consumatori – la riattivazione del Tutor rappresenta un’ottima notizia: questo strumento si è infatti rivelato decisivo nel ridurre incidentalità e mortalità, e rappresenta un grande risultato della Consulta per la Sicurezza e la Qualità del Servizio, promossa da Autostrade con la partecipazione del Codacons e nata nel 2005 proprio per migliorare gli standard di servizio sulla rete autostradale e accrescere la serenità e la sicurezza di automobilisti e viaggiatori”.
Dunque, dal momento che il sistema di monitoraggio Tutor riveste “funzioni di pubblica utilità”, l’associazione ne chiede l’estensione immediata a tutte le tratte autostradali, “così anche da regolare – con l’ausilio della tecnologia – il controesodo e in generale i massicci spostamenti che si verificheranno nei prossimi giorni sulla rete autostradale nazionale”.