Prato – Il Tar sospende cautelativamente i fogli di via obbligatori emessi dalla Questura di Prato nei confronti dei sindacalisti di SI Cobas Luca Toscano e Sara Caudiero. La decisione giunge dopo che le richieste di misure cautelari nei confronti dei sindacalisti di SI Cobas, che contemplavano l’obbligo di dimora nel comune di Firenze e permanenza presso il proprio domicilio dalle 21.00 alle 7.00, erano state rigettate dal Tribunale di Prato.
Sulla questione interviene Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio regionale, che parla di ” un’importante vittoria di tutti i lavoratori e le lavoratrici. Malgrado Salvini e i suoi decreti cerchino di sgretolare lo stato di diritto, nel nostro paese esiste ancora la libertà di scioperare e di organizzarsi in sindacati”.
“Prefettura e Questura di Prato utilizzino uomini ed energie per contrastare lo sfruttamento di manodopera, il caporalato, le endemiche irregolarità e il lavoro nero, l’evasione fiscale e contrattuale – ontinua la nota del capogruppo – anziché per manganellare gli operai o per mandare al confino i sindacalisti che li difendono. L’abbiamo scritto in un atto che sarà discusso a breve in Consiglio regionale: la Regione si faccia sentire con Questura e Prefettura perché siano pienamente garantite e rispettare le libertà sindacali”.
“Luca Toscano e Sarah Caudiero ora seguono la vertenza del Panificio Toscano e in passato avevano denunciato lo sfruttamento ed il mancato rispetto del contratto nazionale dei lavoratori delle tintorie DL, Fada e Superlativa e del gruccificio Gruccia Creation, sempre nella zona di Prato. La loro colpa è avere denunciato condizioni di sfruttamento che hanno poi trovato pieno riscontro e di aver conseguito importanti vittorie che hanno portato all’adozione di regolari contratti nazionali e a settimane lavorative di 40 ore invece di 84. Hanno generato speranza in tanti lavoratori e paura in chi li sfrutta e teme il contagio dei diritti”, conclude Fattori.